Camera di Commercio Salerno: Rideterminazione dei gettoni spettanti ai componenti della Giunta camerale

La Camera di Commercio di Salerno, attraverso il suo Presidente Guido Arzano, manifesta stupore per quanto apparso sulla stampa locale circa l’argomento dei gettoni di presenza per la partecipazione dei componenti di Giunta alle sedute di tale Organo, deliberati dal Consiglio camerale nella seduta di venerdì 13 settembre u.s. Il Presidente Arzano, quindi, intende ricondurre nella giusta dimensione la problematica purtroppo amplificata dalla stampa, con titoli strumentali, dal momento che trattasi di importi assolutamente modesti con una rivalutazione del gettone anzidetto da euro 30,00 ad euro 103,00. Al riguardo il Presidente Arzano evidenzia che il Consiglio camerale si è limitato a seguire, come già avvenuto in precedenza, le indicazioni provenienti dai Ministeri vigilanti tant’è che ha dapprima adottato il provvedimento n. 14 del 28/12/2012, con effetto dal 1° ottobre 2012, che ha ridotto l’importo del gettone di presenza da euro 337,47 ad euro 30,00 autorizzando altresì, come prescritto dalla norma, il versamento delle relative economie di spesa in favore del bilancio dello Stato. Successivamente, nell’ambito di un riesame della problematica connessa soprattutto alla natura risarcitoria del gettone in parola, con nota prot. 1066 del 04/01/2013 il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione – ha rideterminato in euro 103,00 l’entità del gettone di natura risarcitoria per le minute spese non documentabili, in luogo di euro 30,00 come inizialmente stabilito dal Ministero dell’Economia e Finanze (nota prot. n. 74006 del 1° ottobre 2012). Appare appena il caso segnalare che la predetta nota n. 1066/13 precisa testualmente “Da quanto precede consegue che le camere di commercio e le loro aziende speciali dovranno mantenersi in linea con le interpretazioni dettate con la presente nota nel rispetto del principio sopra illustrato; comportamenti difformi da tali interpretazioni a seguito dei chiarimenti forniti saranno oggetto delle conseguenti censure con possibilità anche di responsabilità erariale”.

 

E’ del tutto evidente che il Consiglio camerale ha sempre assunto sull’argomento determinazioni in conformità con le indicazioni pervenuti dai Ministeri vigilanti.

 

Pertanto, sottolinea il Presidente Arzano, per la dimensione del problema e per il comportamento tenuto dal Consiglio, è davvero paradossale assistere ad una querelle mediatica che, certamente, provoca un’informazione distorta per l’opinione pubblica.

 

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