Sant’Arsenio (SA): la storia tra le dita degli alunni della scuola primaria “Mons. Antonio Pica”.

Ieri  gradita visita per gli archeologi degli Atenei romani, impegnati negli studi in località Cornaleto nel comune di Sant’Arsenio, dove sono stati rinvenuti  cocci risalenti all’età del bronzo. I primi visitatori sono stati gli alunni delle classi terza, quarta e quinta delle scuole elementari Mons. Antonio Pica della cittadina. Una giornata particolare per i piccoli studenti santarsenesi, che per la prima volta hanno effettuato un autentico viaggio nel tempo con i giovani archeologi romani, guidati dal Professor Alessandro Guidi ordinario di paletnologia dell’UniRoma 3 e dal Dottor Federico Nomi, responsabile del progetto archeologico V.A.L.L.O., assistiti dalla Dott.ssa Andreina Flora. Le scoperte e i ritrovamenti portati alla luce dagli archeologi, hanno suscitato grandissimo interesse ai piccoli studenti. Una lezione storico-geografica degli archeologi che contrariamente a quello che succede tra i banchi di scuola, ha catturato l’attenzione dei bambini. Quest’ultimi hanno visto con i loro occhi i resti delle popolazioni che 3500 anni fa hanno abitato i nostri luoghi. Tra cocci decorati, anse e orli dell’età del bronzo medio, i bambini hanno posto tantissime domande agli studiosi, che hanno ben apprezzato l’entusiasmo e l’interesse degli aspiranti archeologi. La storia tra le dita, una storia letta prima sui  libri di testo e poi vissuta attraverso i racconti e le testimonianze degli studiosi giunti nel vallo di diano. Non male come gita fuori porta per gli alunni della scuola Mons. Pica. Gli aspiranti archeologi della scuola elementare hanno poi lasciato la zona per poi ritornare in aula, accompagnati dalle quattro insegnanti anch’esse incuriosite da cotanta bellezza. Intanto oggi pomeriggio alle 17, si tornerà a parlare di archeologia presso la parrocchia S.Alfonso a Padula Scalo, con il convegno dal titolo “Il Culto in Grotta”.

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