Ordine Avvocati Sala Consilina, “Processo alle intenzioni”. Ieri l’assemblea.

Ieri l’assemblea dell’ordine degli avvocati di Sala Consilina. Marcone: “Pensiamo a lavorare. Nessuna guerra fredda con il comitato pro tribunale e gli amministratori”.

Atena Lucana. “Non criminalizziamo le cose che stanno succedendo. Facciamo in modo che il tribunale di Lagonegro funzioni bene. Questo non significa che noi avvocati non ci siamo battuti e non stiamo combattendo per ripristinare il tribunale a Sala Consilina, ma ci devono lasciare lavorare in pace. Il caos che si è creato a Lagonegro, di certo non ci fa piacere, ma ora facciamo parte di quella realtà.”- sono queste le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Michele Marcone, nella serata di ieri prima dell’assemblea dell’ordine degli avvocati di Sala Consilina, tenutasi presso l’auditorium comunale di Atena Scalo. Un incontro per fare il punto della situazione e che è stato aperto alle sole toghe salesi. Un’assemblea per vedere cosa è stato fatto fino ad oggi e quello che si potrà fare. Una situazione che vede il nuovo tribunale di Lagonegro in chiara difficoltà, con fascicoli, processi, cause trattate da un medesimo giudice e altri problemi che vedono gli avvocati e i dipendenti del piccolo presidio di giustizia lucano, in balia di un nuovo assetto giudiziario che ha creato il caos per gli addetti ai lavori. Questi i dati che emergono dai commenti e dalle parole degli stessi avvocati salesi, bersaglio preferito negli ultimi tempi dalla politica locale e da altre parti sociali, come principali responsabili dell’accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro. Il documento del “Comitato Pro Tribunale” testimonia la guerra fredda che si è creata tra gli avvocati, le istituzioni della zona e una parte di altre toghe di Sala Consilina. Il documento fa riferimento a delle strategie da adottare in comune per rimettere in discussione la soppressione del presidio di Sala Consilina. Nella lettera, scritta dai componenti del Comitato Pro Tribunale, a cui appartiene anche l’avvocato Angelo Paladino ( già membro dell’Ordine del Foro salese e consigliere di minoranza del Comune di Sala Consilina), si mette in dubbio l’atteggiamento degli avvocati guidati dal Presidente dell’Ordine Michele Marcone. Secondo il comitato gli avvocati di Sala, avrebbero addirittura remato contro- “mostrandosi accomodanti verso l’illegalità, le irregolarità e gli atteggiamenti arroganti ed offensivi del Sindaco e delle toghe di Lagonegro”. Queste le parole scritte a caratteri cubitali su di una lettera che termina con un chiaro invito al senso di appartenenza territoriale. Inoltre nel documento si contestano le assemblee degli avvocati chiuse al pubblico e ai giornalisti. Parole che hanno spiazzato il Presidente Michele Marcone, che prosegue per la sua strada ma che vorrà spazzare ogni dubbio con una conferenza stampa che si terrà prossimamente. Un punto di vista aggiornato sulla vicenda che tiene banco da mesi. Il Presidente Michele Marcone, ha inoltre analizzato tecnicamente il problema, cosa, che secondo lo stesso Marcone non è stata fatta dai cittadini del Vallo di Diano e dalla politica che doveva muoversi in tempo per evitare la soppressione.

 

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Una risposta

  1. michelina chirichella ha detto:

    AL PRESIDENTE DELL’URDINE AVV.MICHELE MARCONE VORREI PRECISARE CON POCHE PAROLE CHIARE DECISIVE ED INCISIVE CHE IL TRIBUNALE DEDICATO A “DE MARSICO” NON DOVEVA DIVENTARE AFFARE PRIVATO DA TRATTARE IN SEDE DEL TUTTO PRIVATA,CHE IL VALORE DELLE PERSONE SI MISURA CON LA LORO DIGNITA’ED INTEGRITA’MORALE CON L’ONESTA DEI FATTI E CON IL PESO DEL PROPRIO VALORE,ORA IL COMITATO “PRO TRIBUNALE E’ SCESO IN CAMPO E NON E’ DISPOSTO IN NESSUN MODO E PER NESSUN MOTIVO A RECEDERE DALL’INCHIODARE OGNUNO ALLE SUE RESPONSABILITA’.iL NOSTRO OBBIETTIVO E’ UNO SOLO “RIAPPROPRIARCI DELLA NOSTRA STORIA E DEI NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI ,PALESAMENTE VIOLATI DA CHI HA PENSATO CHE FOSSE UNA TRATTATIVA PRIVATA DA FARSE IN GRAN SEGRETO.

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