Teggiano: lunedì, a Salerno, conferimento medaglia d’onore a Pietrangelo Battista, internato, durante la guerra, in Germania.

Sarà conferita, lunedì 4 novembre, presso la Prefettura di  Salerno, a Pietrangelo Battista, una medaglia d’onore, riconoscimento  che il Presidente della Repubblica, conferisce ai militari internati italiani, vittime della ferocia nazista.   Battista, nacque  a Spineto,nel cuore del Molise,  nel 1915. Appena diciottenne nelle file dei “Volontari del Littorio” prese parte  alla Campagna di Spagna del 1936. Durante questo sanguinoso conflitto, il signor Battista si distinse in diverse encomiabili azioni, tanto da ricevere diversi riconoscimenti. Tra questi una medaglia commemorativa ed una di benemerenza per la Campagna di Spagna. Richiamato alle armi nel ’40, anche in quest’occasione,  l’uomo si distinse sia nelle operazioni militari sul fronte greco albanese che in quelle dei Balcani, tanto da essere promosso  prima caporale e poi caporal maggiore. Il 12 settembre del 1943, subito dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre, Pietrangelo Battista, venne catturato dai tedeschi e condotto in Germania, dove fu internato,  subendo tutte le conseguenze dell’accanimento  tedesco. Costretto ai lavori forzati nelle miniere di carbone  a notevole profondità , in condizioni igienico sanitarie pessime, non accettò di combattere nella nuova milizia che nel frattempo la nascente repubblica sociale stava riorganizzando. L’odissea del signor Battista, terminò, il 21 aprile del 1945, con la liberazione da parte degli alleati. Dopo diversi anni, Battista, andò a vivere a Teggiano, dove la figlia, nel frattempo aveva creato una famiglia. Qui in armonia con i suoi cari, ha vissuto per circa 25 anni. Nel 1985 gli fu conferita la Croce al merito di Guerra in tre concessioni per internamento in Germania. Nel 1996, all’età di 81 anni, Pietrangelo Battista morì. Toccherà quindi, ai suoi familiari, in particola modo al nipote, Pietrangelo D’ Elia,  ritirare, lunedì, l’ulteriore riconoscimento per quest’uomo che ha considerato sempre il sacrificio e l’amore per la sua patria una ragione di vita.

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