Ergon: gli operai incontrano il Commissario Siano. La F.I.L.A.S. proclama lo stato di agitazione

Sono stati due giorni intensi per gli operai  di Polla della Ergon S.p.a. in protesta da ieri mattina per rivendicare mensilità arretrate. Questa mattina gli operai hanno interrotto la protesta dopo aver avuto un colloquio con una persona che ha fatto da  “conciliatore”, il quale li ha convinti a scendere dalla torretta sulla quale erano saliti ieri e dove hanno trascorso anche la notte. Nella tarda mattinata di oggi, i cinque operai hanno incontrato il Commissario liquidatore Giovanni Siano. All’incontro hanno preso parte anche il Sindaco del Comune di Polla, Rocco Giuliano e il Capitano della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, Emanuele Corda.  Il commissario Siano ha illustrato ai presenti tutte le motivazioni economico finanziarie alla base del mancato pagamento delle mensilità, i quali, avanzano circa 8 mila euro ciascuno. Siano, quindi, non ha potuto assicurare nulla agli operai se non che saranno prontamente  pagata parte degli stipendi arretrati, non appena nelle casse dell’azienda saranno disponibili dei fondi. Gli operai, quindi hanno deciso di sospendere la protesta.

               
IL DOCUMENTO  

 Nel corso dell’incontro, però, al Commissario Siano è stato consegnato un documento della Federazione Italiana Lavoratori ambiente e servizi, a firma del segretario vicario Regionale, Domenico Verolla, indirizzato tra gli altri anche alla Prefettura di Salerno e alla Regione Campania, settore Ormel nel  quale il sindacato, tra le altre cose, denuncia “che il venir meno degli accordi sottoscritti dalla Ergon/Consorzio Salerno 3 circa il pagamento degli stipendi, la correttezza degli inquadramenti del personale, la predisposizione del piano industriale relativo al rilancio aziendale, impone l’immediata sospensione al 1° marzo della Cigs”. Inoltre nel documento il sindacato sottolinea “la gravità della mancata predisposizione tanto dalla Ergon quanto dal Consorzio Sa3, delle procedure di messa in mora dei comuni consorziati” i quali, secondo la F.I.L.A.S., sono rei di aver infranto l’obbligo normativo di ripartire ed impegnare il personale dei Consorzi e delle società partecipate presso i comuni o soggetti gestori”.Per tutti questi motivi il sindacato  nel documento ha proclamato ad horas lo stato di agitazione, riservandosi  anche azioni di protesta eclatanti.

Una risposta

  1. Cecchino Auleta ha detto:

    Sono anni che il commissario Siano, nonostante la pletora dei suoi consulenti, deve liquidare e non sa cosa liquidare!
    Sappia liquidare almeno le retribuzioni dei dipendenti!

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