Slow Food: al via, venerdì “Leguminosa”. Protagonista anche il Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni

L’assessore alla Cultura della regione Campania, Caterina Miraglia ha presentato nella giornata di ieri, in Sala Giunta di palazzo Santa Lucia a Napoli,  la prima edizione dell’evento internazionale “Leguminosa – Tutti i colori della terra”. L’evento, ideato da Slow Food Campania con la collaborazione di Regione Campania, Anci Campania e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni,  si terrà presso la Galleria Umberto I e il Salone Margherita di Napoli da venerdì 7 a domenica 9 marzo. L’ evento internazionale di Slow Food dedicato completamente ai legumi, patrimonio di straordinaria importanza per l’alimentazione umana, si articola in tre giornate con un mercato di 40 “bancarelle”, due  appuntamenti convegnistici, tre Laboratori della Terra, quattro percorsi didattici per bambini e famiglie, quattro Laboratori del Gusto e cinque Teatri del Gusto con affermati chef del panorama regionale e nazionale. Presso i   Laboratori del Gusto e la Sala dei Baroni del Maschio Angioino si terrà la cerimonia di inaugurazione con la partecipazione del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro; del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Amilcare Troiano, del Presidente dell’ANCI Campania Francesco Iannuzzi e del Presidente Slow Food Italia Roberto Burdese. Leguminosa sarà un evento a “impatto zero”. Nel corso della manifestazione sarà utilizzato esclusivamente materiale ecologico e biodegradabile, a partire dalle stoviglie. Gli elementi di allestimento saranno completamente riciclabili e riutilizzabili, durevoli ed eco compatibili. Particolare attenzione sarà data alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, adottando la politica del rifiuto zero, attuando una raccolta differenziata capillare. Saranno presenti alcune aziende del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni in rappresentanza del Cece di Cicerale e del Fagiolo di Controne, entrambi Presìdio Slow Food, oltre alle Comunità del Cibo del Fagiolo di Casalbuono e del Grano di Caselle in Pittari.

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