Arresti e tentata rapina a Sala Consilina e Vallo della Lucania. I Carabineri bloccano quattro persone

Nella mattinata odierna i militari della compagnia di Sala Consilina, nell’ambito di servizi specifici tesi a reprimere reati contro il patrimonio, hanno arrestato due pregiudicati del luogo. Ad operare sono stati i militari della stazione di Sala Consilina, che in seguito alla chiamata di alcuni cittadini presso il numero unico di emergenza 112, segnalante la presenza in zona di campagna di due persone armate e incappucciate, si sono recati immediatamente sul posto, bloccando un’autovettura sospetta, con a bordo due giovani. I militari hanno eseguito subito una perquisizione veicolare, che ha permesso di rinvenire, occultate nel cruscotto, una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, due berretti tipo passamontagna, un martello, un cacciavite ed un’asta in ferro. I due pregiudicati sono stati condotti presso la caserma di contrada Pozzillo, dove sono stati dichiarati in arresto per violazione degli obblighi sulla sorveglianza speciale, essendo entrambi sottoposti alla citata misura di prevenzione e possesso di arnesi atti allo scasso. L’intervento repentino dei carabinieri ha sicuramente sventato il perpetrarsi di reati ben più gravi, visto il materiale sequestrato. Sempre i carabinieri di Sala Consilina,  a seguito di specifici controlli tesi alla repressione di atti predatori, hanno avanzato la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio per anni tre nei confronti di un pregiudicato campano. L’uomo e’ stato trovato a Petina da parte dei militari della locale stazione, nei pressi di esercizi commerciali, senza addurre giustificati motivi circa la sua presenza in loco. Nella giornata di ieri, invece,  i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania, hanno arrestato due giovani del posto, già noti alle forze dell’ordine, resisi responsabili, in concorso tra loro dei reati di rapina e sequestro di persona ai danni di un loro coetaneo. Pertanto i due aggressori sono stati tradotti presso i rispettivi domicili, in regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima, così come disposto dal Pubblico Ministero, Dott. Alfredo Greco, della Procura della Repubblica del Tribunale di Vallo della Lucania, che da subito ha coordinato l’attività di indagine poste in essere dai carabinieri.

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