“Geoscuola”, le Scienze della Terra negli istituti scolastici della Val D’agri

Presentato il progetto dell’Unibas, sostenuto da Shell Italia E&P

Si chiama “Geoscuola”, ed è il progetto organizzato dal dipartimento di Scienze dell’Università della Basilicata e sostenuto da Shell Italia E&P, per portare nelle scuole lucane i misteri e le meraviglie della Terra, dai vulcani ai fossili, attraverso lezioni frontali, video, modelli ed escursioni. L’iniziativa è stata presentata nel pomeriggio, a Potenza, nella sala riunioni del Dipartimento di Scienze del’Università della Basilicata, nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato il Rettore dell’Ateneo Lucano, Mauro Fiorentino, il direttore del dipartimento di Scienze, Faustino Bisaccia, i docenti Unibas Giacomo Prosser, Sergio Longhitano e Fabrizio Agosta, il direttore commerciale di Shell Italia E&P, Tom Kjolberg, e i professori degli istituti coinvolti nell’iniziativa. Il lavoro si svolgerà in alcune scuole secondarie di primo grado della Val d’Agri: Calvello, Moliterno, Grumento Nova, Tramutola, Paterno, Spinoso, Sarconi, Montemurro, Marsico Nuovo, Viggiano e Marsicovetere. L’organizzazione è coordinata dai docenti del dipartimento di Scienze dell’Unibas, con la didattica – ovvero la presenza nelle scuole – affidata ai neo laureati nei corsi in Scienze Geologiche dell’Ateneo lucano, suddivisi in due gruppi di quattro componenti ognuno (e dai docenti, per quanto concerne le escursioni, fra cui la visita in un geosito della Basilicata). Il progetto è articolato in cinque lezioni e in un’escursione geologica a Sasso di Castalda (Potenza), area di rilevanza nazionale da questo punto di vista. Durante i corsi saranno anche effettuati riconoscimenti macroscopici di campioni di roccia e fossili derivanti da specifici geositi dell’Appennino Lucano. I docenti, in particolare, affronteranno con gli alunni alcuni temi specifici: l’origine dell’universo e la struttura della Terra, i terremoti, i vulcani, i fossili e gli idrocarburi, e i geositi. L’escursione geologica ha invece l’obiettivo di applicare, in forma di gioco educativo, le nozioni apprese durante le lezioni di didattica di tipo frontale e pratico (ad esempio, il riconoscimento delle principali formazioni rocciose affioranti, un’esercitazione grafica e la riproduzione di alcune ‘forme’ geologiche osservabili in panoramica). Alla fine del ciclo d’incontri, il livello di apprendimento verrà verificato attraverso modalità di tipo ludico-competitivo, suddividendo gli studenti in squadre con l’assegnazione di un punteggio e relativa premiazione finale (GeoQuiz). “Geoscuola è un progetto importante per gli studenti della Basilicata e il sostegno di Shell al programma – ha dichiarato Tom Kjolberg, Direttore Commerciale di Shell Italia E&P – fa parte di una fattiva collaborazione che Shell ha da diversi anni con l’Università degli Studi della Basilicata per supportare la formazione dei giovani della Basilicata”. Il progetto Geoscuola, hanno invece spiegato i docenti dell’Unibas, “rappresenta un’iniziativa di tipo didattico che prevede la divulgazione delle Geoscienze e del significato dei Geositi presso alcune scuole medie della Val d’Agri, Basilicata. L’organizzazione didattica e scientifica del progetto è coordinata dai docenti del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi della Basilicata. L’attività didattica viene espletata da giovani neo laureati del Corso di Laurea in Scienze Geologiche. Il progetto è articolato in alcune lezioni didattiche di tipo frontale con verifiche in forma di quiz e giochi a squadre. Gli argomenti trattati vertono su nozioni generali inerenti la Geologia di Base e i Geositi, attraverso l’utilizzo di filmati audiovisivi e coadiuvate da esercitazioni sul riconoscimento macroscopico di campioni di roccia e fossili derivanti da specifici Geositi dell’Appennino Lucano. Il programma didattico si conclude con un’escursione geologica presso il Geosito di Sasso di Castalda, in occasione della quale viene espletata la fase finale della competizione a squadre e la relativa premiazione dei gruppi. Il progetto è tuttora in itinere. Le prime lezioni sono state svolte a partire dalla seconda settimana di Marzo e avranno una durata totale di circa tre mesi“.

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