Basilicata : con l’approvazione di un disegno di legge, l’Arbea chiude definitivamente i battenti

Con l’approvazione di un disegno di legge che riorganizza le funzioni regionali in materia di erogazioni comunitarie in agricoltura, l’Arbea chiude definitivamente battenti. A sancirlo, la riunione fiume del consiglio regionale che stabilisce la riconfigurazione e la riorganizzazione del sistema regionale di erogazioni agricole. Nell’ultimo decennio l’Arbea ha operato come Organismo Pagatore Regionale riconosciuto dall’Unione Europea e poi come organismo istruttore delegato da Agea. Con il disegno legislativo si accorpano le funzioni amministrative, si procede alla semplificazione organizzativa degli operatori pubblici, si dà una maggiore efficienza gestionale e contemporaneamente si ottiene una riduzione dei costi. Verranno dunque ridotti i tempi di erogazione degli aiuti comunitari e si garantiranno procedure di istruttoria e pagamento più rapide e più attente da parte di un organismo pagatore dedicato esclusivamente alle esigenze specifiche dell’agricoltura lucana. Il ddl prevede che la dotazione organica della Regione sarà aumentata del numero di posti corrispondenti al personale trasferito dall’ente in liquidazione e verranno utilizzate le graduatorie dei vincitori dei pubblici concorsi espletati da Arbea fino al 31 dicembre 2016.
Nella seduta consiliare è stata anche approvata la proposta di legge dell’ufficio di presidenza che apporta modifiche alla legge regionale n. 38 del 2002 riguardo alle spese per l’esercizio del mandato di consigliere e alla legge regionale n. 8 del 1998 sulla disciplina delle strutture di assistenza agli organi di direzione politica e ai gruppi consiliari della Regione Basilicata. Con le nuove norme, almeno un terzo della somma corrisposta ai consiglieri regionali per le spese di esercizio del mandato (4.500 euro) dovrà essere esclusivamente impegnata per “l’instaurazione di rapporti contrattuali di natura privatistica tra il consigliere regionale e i propri collaboratori. Tra le unità che possono essere richieste in posizione di comando o distacco presso le strutture politiche, sarà possibile includere anche il personale delle società regionali in house e delle società partecipate dalla Regione Basilicata.

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