Sicignano-Lagonegro: Pittella per l’alta velocità, ma l’Europa…

A poco più di un mese dalle elezioni europee e amministrative 2014, tornano in auge i consueti temi più scottanti per la provincia di Salerno e di riflesso anche per la Basilicata. Uno di questi è sicuramente la riattivazione della ferrovia Sicignano.Lagonegro. Più che un tema una problematica affrontata nei vari Palazzi della politica, dalla Regione Campania alla Basilicata, per passare in ultima rassegna alle importanti dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella. Quest’ultimo si mostrò pessimista sulla riattivazione della tratta, anche in virtù di un investimento molto importante.Intanto in Basilicata l’assessore della Regione Berlinguer, nei giorni scorsi ha contattato personalmente  con una telefonata il direttivo del Comitato pro ferrovia e assicurato che è al vaglio del suo assessorato quanto proposto per la linea Sicignano – Lagonegro in fatto di autoservizi sostitutivi. A breve il titolare dei trasporti lucano riceverà il Comitato per definire la strada da seguire nella battaglia per ripristinare la tratta. Ma l’argomento si inserisce in un contesto molto più ampio su cui operare. Ad intervenire è il Vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, che parla della Sicignano-Lagonegro come costola e opera da includere per l’alta velocità della Salerno-Reggio Calabria. Un invistimento importate per le ferrovie dello stato ma anche per l’Europa.

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