Fiume Sarno: rischio idrogeologico. Interviene Peduto, Pres. Ordine Geologi Campania

FRANCESCO PEDUTO PRESIDENTE GEOLOGI CAMPANIA
FRANCESCO PEDUTO PRESIDENTE GEOLOGI CAMPANIA

Riceviamo e Pubblichiamo

“La Campania rischia di perdere 200 MLN di euro dell’Europa per realizzare il più moderno ed ingegnoso progetto di sistemazione idraulica e di riduzione del rischio idrogeologico per il fiume Sarno, ma a causa di opposizioni e ricorsi è incredibilmente tutto fermo mentre esondano gli affluenti e mentre 44.000 abitanti e più di 800 ettari di terreno  sono in aree a rischio elevato o molto elevato ”. “Oramai è  sempre più probabile,   che il più moderno ed ingegnoso progetto di sistemazione idraulica e di riduzione del rischio idrogeologico nell’ampio bacino del fiume Sarno , in Campania, svanisca nel nulla, insieme agli oltre 200 milioni di finanziamento garantiti dalla UE. Il tutto mentre esondano gli affluenti , si allagano i paesi e ben 44.000 abitanti e più di 800 ettari di terreno in aree a rischio elevato o molto elevato”. E’ davvero forte la denuncia di Francesco Peduto, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania , all’indomani degli eventi che hanno colpito le zone dell’agro-nocerino nel salernitano. “E’ incredibile – ha proseguito Peduto – perché i 200 MLN dell’Europa sono realtà ma  forse dovremo abituarci a continuare a subire allagamenti anche per il futuro – ha proseguito Peduto – visto quello che sta succedendo intorno al Grande Progetto del fiume Sarno, tra ricorsi al TAR e opposizioni di alcuni comuni. Con la realizzazione del Grande Progetto del Sarno non avremmo nessun abitante e zero ettari in aree a rischio elevato e molto elevato, in riferimento alla piena centennale;  invece rischiamo di continuare ad avere alluvioni ed allagamenti in tutta l’area, come succede da decenni, con il loro carico di danni ed a volte di vittime”. “Ciò che viene paventato sono ipotetici rischi e danni ambientali – ha concluso Peduto –  inquinamento delle falde, tutti da dimostrare , per la costruzione di vasche di laminazione ed aree di esondazione controllata. Ma di cosa parliamo? Non sono molto più pericolosi  per l’ambiente e la salute le innumerevoli esondazioni di acque inquinate che si susseguono su territori molto più vasti ogni anno proprio per il disordine idraulico del Sarno e dei suoi affluenti?  Chi dice queste cose ignora o fa finta di ignorare che questo progetto è inquadrato in un articolato complesso di interventi che comprendono, in particolare, anche la bonifica ambientale dell’area con i progetti inseriti nel Piano del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale (ex Generale Jucci) oggi trasferiti all’Arcadis.

E allora, citando un politico che ora non c’è più, che diceva che “a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca” non vorrei che a soffiare sul fuoco di timori e preoccupazioni ed a dare cattivi consigli agli amministratori locali, sia solo qualche tecnico in cerca di incarichi e consulenze.

Non realizzare questo progetto significa sprecare un’occasione più unica che rara, con gravi conseguenze sullo sviluppo dell’area e sulla sua economia, sul patrimonio immobiliare e sull’ambiente e chi lo determinerà si assumerà  tutte le responsabilità del caso”.

3 risposte

  1. michele capuano ha detto:

    Opinione lontana dalla realtà e non supportata da nessun approfondimento tecnico del GPS. L’aspetto economico è la sola cosa a cui ci si vuole aggrappare, fregandosene della massiccia devastazione del territorio che in alcune zone il progetto comporterà. Quale cittadino di Montoro ed ex assessore della mia comunità, non posso che essere deluso da quanto in modo generico ed approssimato viene riportato nell’intervista. Noi continueremo a difendere il nostro territorio perchè riteniamo che a pagare il maggior prezzo dei disastri ambientali dovuti alla crescita incontrollata delle aree abitate a valle NON debba essere la nostra comunità! ….indipendentemente dai soldi da non perdere a cui da sempre si fa riferimento. I progetti di questo tipo vanno condivisi con le comunità dove si pensa di calarli, ma la Regione e, per essa, l’Arcadis è lontana anni luce da questa concezione. In riferimento agli incarichi ci sarà poi il tempo di verificare e rendere giustizia alla gente. Vuoi vedere, invece, che molti degli attuali sostenitori del GPS saranno i maggiori beneficiari delle relative prebende? … chi vivrà vedrà!

    • francesco peduto ha detto:

      Leggo solo oggi questo commento ed essendo relativo a mie dichiarazioni sono d’obbligo alcune precisazioni: 1)io sono geologo (mentre ignoro cosa faccia nella vita, oltre all’assessore, il signor Michele Capuano…) e le mie dichiarazioni non sono affatto generiche e non supportate da approfondimento tecnico, avendo il sottoscritto esaminato accuratamente il progetto in quanto è stato delegato ad esprimere parere per conto della Provincia di Salerno; 2)ritengo che debba essere superato il concetto del “va bene purché non nel mio giardino”: della situazione ambientale ed urbanistica di tutto l’agro bisogna purtroppo prenderne atto ed agire di conseguenza, non si può far altro,anche se questo potrebbe comportare qualche sacrificio di parte della comunità per risolvere alcuni problemi (e non vedo la “devastazione” nel territorio di Montoro); 3)posso annoverarmi, a ragione, un sostenitore del GP del Sarno, senza alcuna ombra di possibili benefici: il sottoscritto è un funzionario pubblico che come tale non esercita e non potrebbe esercitare la libera professione, per cui le insinuazioni del signor Capuano non mi toccano!

  2. michele capuano ha detto:

    Nella vita faccio l’Architetto: MA QUESTO NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE NIENTE! Le incongruenze progettuali del GPS scaturiscono dallo studio posto in essere dal mio Comune e che ha visto impegnati un gruppo di professionisti di assoluto valore, almeno quanto quello del Geologo Peduto. Le dimostrazioni sono in atti e, all’attualità, sono a supporto del nostro ricorso presso la giustizia amministrativa. Che il progetto non devasti Montoro, il Geologo Peduto lo venga a dire ai miei concittadini. Sicuramente sarà accolto con fiori, palme e sventolio di bandiere! Venga anche a spiegare a chi serve quell’invaso e anche perchè serve la realizzazione dello stesso! Ci venga a dimostrare quale sarà il beneficio che Montoro ne ricaverà da quella realizzazione e come si procederà a manutenerla! …. mi fermo qui, non mi dilungo e non entro in polemiche sterili. Di fatto, dal nuovo Sindaco di Montoro, sono stato confermato per la materia e, sicuramente, ci saranno modi anche più diretti e formali per affrontare la questione. Noi, quali rappresentanti del popolo e per il preciso mandato ricevuto in campagna elettorale, ci batteremo sempre e comunque per la salvaguardia del nostro territorio; contro l’inquinamento in gran parte causato dalla Solofrana e che nessuno vuole affrontare con serietà. Nella speranza che prima o poi si riesca a far capire a chi di dovere che la salvaguardia dell’ambiente e della vita umana non è solo un calcolo probabilistico di combinazioni matematiche a servizio dell’idraulica, ma ben altro …….

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