Rimborsopoli Basilicata: in 32 rinviati a giudizio. Praticamente tutti componenti della scorsa legislatura

Sono stati rinviati a giudizio in 32, praticamente tutti i consiglieri della precedente legislatura. Solo in un caso, quello di Martorano ex assessore alla sanità, si è proceduto al rito abbreviato con condanna ad un anno e mezzo di reclusione, un anno di interdizione dai pubblici uffici e ammenda di 570 euro. La pena è stata sospesa.  Non luogo a procedere invece per l’ex vicepresidente del consiglio Vincenzo Santochirico. Per tutti le accuse sono di aver lucrato sui rimborsi della regione, dunque peculato. Tra i nomi anche quello dell’ex presidente De filippo, oggi sottosegretario alla sanità e di Marcello Pittella, che nella giunta de Filippo è stato assessore e che oggi è il Presidente della Regione. Nell’inchiesta che ha portato ai rinvii a giudizio, e che era già passata per tre misure cautelari, sono finiti tutti i resoconti delle spese presentate agli uffici regionali  dai consiglieri e dai relativi gruppi di appartenenza. E c’è naturalmente chi è andato oltre, facendosi rimborsare anche spese di ristorazione anche per conto terzi, così come i pernottamenti mai effettuati. E poi ricevute fiscali modificate a penna e ovviamente maggiorate. Nella vicenda la Regione si è costituita parte civile, istanza che dovrà esser presentata nel corso della prima udienza dibattimentale, fissata per il 31 ottobre. Le posizioni di altri due consiglieri, Mario Venezia e Nicola Pagliuca per il momento sono state stralciate. Una decisione in merito arriverà il prossimo 11 giugno. L’unico vero soddisfatto dall’inchiesta è proprio l’ex vice presidente Santochirico che ieri ha affidato a fb un messaggio di sollievo da condividere con la rete ed in cui si appella alla sua correttezza.

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