PD Basilicata: Si accorciano i tempi per la celebrazione del congresso del Pd: la Basilicata rischia il commissariamento

Il Pd di Basilicata rischia di essere commissariato. L’ultimatum è giunto ieri da Luca Lotti, braccio destro del Premier con una indicazione ben precisa: o congresso entro l’8 giugno, o commissariamento. Il problema serio pare essere il tempo, nel senso che il PD lucano non è ancora pronto per andare al voto, per scegliersi la segreteria regionale comprensiva di capo. Non lo è stato nei mesi scorsi, non lo sarà certamente fino a giugno. L’ipotesi vorrebbe essere quella di fare il congresso a fine estate, in modo da valutare anche alcune posizioni. Al momento i tre probabili candidati sono scesi a tre: Antonio Luongo, Luca Braia e Dino Paradiso. Ma perché il PD se la prende comoda? Semplicemente perché ci si attende un ipotetico rimpasto di giunta con due assessori esterni rispediti a casa e gli assessorati affidati allo stesso Braia e forse anche a Santochirico. Si procederebbe, per la segreteria regionale, ad una strada unitaria che sarebbe quella puntante sul nome di Luongo, che però non sta bene ai renziani. E che sarebbe in rottura con Braia e con la corazza che, se si dovesse slittare a settembre, potrebbe provare a vincere anche la partita del congresso con la sua candidatura. Insomma di nomi certi non ce ne sono. Al momento sono aperte tutte le ipotesi ma il nome più accreditato parrebbe essere quello di un commissario. Uno qualsiasi, inviato da Renzi per tirare bacchettate al Pd lucano.

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