Por Campania 2000/2006: Caldoro critico con i provvedimenti della Commissione Europea

“L’Europa ha deciso che ci sono sanzioni per Calabria, Sicilia e Campania per questioni che riguardano la programmazione 2000-2006. Rischiamo di perdere circa 1,5 miliardi sulla nuova programmazione perché se presentiamo progetti ora, ci dicono che ci sono problemi legati alle vecchie programmazioni”. Così, iL Governatore Campano, Stefano Caldoro in merito alla trattativa con la Commissione Europea per la chiusura del Por Campania 2000/2006. “Ce ne siamo andati dal tavolo – ha concluso Caldoro, facendo riferimento all’incontro svoltosi due giorni fa a Roma – non per protesta contro i commissari, ma perché non ci stava bene”.Intanto è stato sottoscritto presso la Sala Giunta di palazzo Santa Lucia il documento d’intenti tra Regione Campania e i Comuni di Battipaglia, Cava de’ Tirreni, Salerno e Scafati (oltre ad altre città medie della regione) per l’utilizzo di ulteriori 100 milioni di euro per la realizzazione del programma Più Europa. L’intesa è stata firmata dal presidente Stefano Caldoro e da 19 sindaci. La Giunta ha proceduto ad allocare in overbooking queste ulteriori risorse per dare maggiore spinta alla realizzazione dei Programmi Più Europa, prevedendo anche meccanismi di premialità con il finanziamento di ulteriori operazioni a valere sul Por Campania Fesr 2007-2013 per gli Enti che completeranno con un significativo anticipo rispetto al cronoprogramma indicato. In relazione ai criteri per la ripartizione dei fondi, saranno favoriti i progetti in stato di avanzamento procedurale e finanziario; quelli che insistono in realtà con il maggior numero di abitanti; gli Enti che dimostreranno un utilizzo virtuoso delle risorse e che completeranno le iniziative in corso con un significativo anticipo rispetto al cronoprogramma indicato. “Mettiamo a disposizione delle città medie, ha dichiarato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, altri 100 milioni, iniziative concrete, opere e servizi per i cittadini. Questa è la dimostrazione che quando si mettono in ordine i conti si sbloccano le risorse ed oggi quello che mette in campo la Campania per i comuni non lo fa nessuna regione in Italia”, ha concluso Caldoro.

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