Caselle in Pittari (SA): le maestre sentite dal GIP del Tribunale di Lagonegro

Ancora fa discutere la vicenda delle maestre manesche a Caselle in Pittari, dove emergono nuovi casi. Fissati infatti gli interrogatori di garanzia dinanzi al GIP del Tribunale di Lagonegro, Vincenzo del Sorbo. Le due maestre protagoniste dell’amara vicenda nel piccolo centro del Cilento., presso l’istituto Comprensivo locale. Le due insegnanti di 54 e 58 anni sono accusate di maltrattamenti, vessazioni, violenze fisiche e morali ai danni di alcuni alunni minori. La vicenda ha avuto inizio dalla denuncia presentata da parte di tre mamme ai carabinieri della stazione di Sanza contro una delle due insegnanti. I genitori lamentavano comportamenti violenti subiti dai figli ed uno stato di terrore generato in loro stessi. La dirigente scolastica dell’istituto aveva già avviato una segnalazione e un’indagine interna. Ad inchiodare ora le due maestre sono state le immagini delle telecamere installate dai carabinieri, come dispone l’ordinanza del Tribunale. Ora una delle due maestre si trova ai domiciliari, mentre l’altra è stata sospesa dal suo lavoro per due mesi.

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