Casalbuono (SA): assolto Barone per vicenda Fiume Calore

Assolto l’ex sindaco di Casalbuono Santino Barone, accusato nel 2004 di aver deturpato e imbrattato un’area vicina al fiume Calore e di aver modificato il flusso del corso fluviale. Scagionati anche alcuni dei componenti della vecchia giunta di dieci anni fa, in quanto il fatto non costituisce reato. La viceda fa riferimento al maggio del 2004, quando l’amministrazione dell’epoca interevenne per far fronte ad una frana verificatasi in lcoalità Sant’Antonio. La giunta Barone si rivolse a una ditta privata  per la lavorazione di una cava. Il tecnico comunale finì nei guai, anche in virtù di una delibera dell’amministrazione che fu considerata non consona ai dettami della legge. Il piano riguardava le opere di movimentazione e scavo. Secondo l’accusa si interveniva impropriamente su un’area considerata bene paesaggistico , in assenza di autorizzazioni regionali. Il Giudice del tribunale di Lagonegro ha così assolto per alcuni capi di accusa tutti gli imputati. Per l’accusa dei reati di distruzione e deturpamento di bellezze naturali  è subentrata la prescrizione. Assolta dai reati previsti dagli articoli 632 e 639 bis per la modifica dello stato dei luoghi di terreno pubblico, anche la ditta che si occupava dei lavori.

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