Sita Sud: vertice in Regione e scontro con Vetrella

Scontri e confronti sul settore trasporti e viabilità tra regione Campania e Sita Sud. Un vertice il terzo in tre settimane per evitare lo scoppio di una nuova vertenza soprattutto nel salernitano. Al tavolo oltre all’azienda anche i sindacati. Il ritiro delle procedure di mobilità del personale  potrà essere programmato solo laddove sia data formale assicurazione in ordine al pagamento immediato da parte della Provincia di Salerno, dell’importo sull’IVA su fatture emesse risalenti al 7 febbraio 2013 pari a 10 milioni di chilometri l’anno, comprensive dei costi effettivi sostenuti, dei ricavi percepiti e del riconoscimento di un utile pari al 5%. Queste sono le condizioni che Giuseppe Vinella amministratore delegato dell’azienda chiede alla Regione per evitare ulteriori strappi e soprattutto il licenziamento di 439 dipendenti. La Sita lo scorso anno ha già dovuto far fronte a simili problemi economici con un buco di bilancio pari a 7 milioni di euro, causati da ritardi nei pagamenti e assenze di regolamentazioni dei contratti. Una situazione che portò ancora una volta la Sita a contrattare con la Regione. Palazzo Santa Lucia chiedeva all’azienda di trasporti di effettuare un numero minore di chilometri, rispetto al contratto precedente di servizio sottoscritto con ogni provincia campana. Condizioni che hanno fatto segnare ancora un saldo negativo di 4 milioni e 800mila euro. Vetrella ha chiesto a Sita di fare un passo indietro, sottolineando all’azienda di annullare la lettera del maggio scorso con cui si annunciava la messa in mobilità del personale. Un azione per evitare che la Regione segnalasse quanto avvenuto alle autorità competenti. Per Vetrella non è escluso che se l’azienda dovesse continuare con la sua decisione di lasciare il servizio il 1 agosto, potrebbe scattare la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Continua così il conto alla rovescia per centinaia di dipendenti SITA in tutta la Campania.

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