Eboli: all’ospedale chiudono i reparti di ostetricia e pediatria. Il commento del Sindaco

Chiusi i reparti di ostetricia e di pediatria all’ospedale SS. Maria Addolorata di Eboli. A renderlo noto è l’amministrazione comunale, la quale comunica che  il direttore generale dell’Asl ha firmato il provvedimento che decreta il trasferimento di tali reparti a Battipaglia, facendo restare attivo ad Eboli soltanto il reparto di ginecologia per i ricoveri ordinari e in day surgery. Il sindaco della cittadina Martino Melchionda, ha, dunque, affermato: “Il disegno della destra si è compiuto, Squillante ha firmato l’atto che sancisce la chiusura ad Eboli dei reparti di pediatria e di ostetricia. Non nasceranno più bambini nella nostra città,  e questa decisione ha dei padri ben precisi che sono: Caldoro e Cirielli (che governano rispettivamente Regione e Provincia) il nostro senatore Franco Cardiello, il nostro esimio consigliere provinciale Massimo Cariello che di qui a poco dovrà lasciare la sua fascia, Damiano Cardiello e Lazzaro Lenza, che siedono fieri nel nostro consiglio comunale, riempiendo di sovente la propria bocca di grandi e belle parole. Di fronte a nulla ci si è fermati, abbiamo elevato il nostro grido di allarme per difendere il nostro ospedale con ogni mezzo, predisponendo valide alternative al piano ospedaliero della direzione dell’Asl, bussando a tutte le porte possibili e segnalando anche ai livelli più alti della politica i continui tagli e il gioco al massacro che si stava consumando nella piana del Sele”. “Noi ci siamo battuti e continueremo a farlo con forza, afferma il primo cittadino, non possiamo accettare la mortificazione subita dal nostro nosocomio ed anche da quello di Battipaglia, dove, come ad Eboli, continuano a chiudere reparti. Non ci venga a dire il segretario Uil, Vito Sparano, che le istituzioni sono state dormienti; questa Amministrazione si è battuta, anche in solitudine. Pensi piuttosto a chi come lui ha consumato le proprie ginocchia per ringraziare Squillante,  continua Melchionda. Il piano ordito da Squillante e compagni era stato prestabilito ed è stato portato avanti calpestando il sacrosanto diritto dei cittadini ad una degna assistenza sanitaria. Non si tratta solo di una questione di campanile, seppure legittima; è innegabile la profonda rabbia di non vedere più nascere i nostri figli ad Eboli. Tuttavia, al di là di questo, noi continuiamo sempre a chiederci come potrà Battipaglia da sola accogliere l’enorme mole di parti che vengono fatti ogni anno nella nostra città e in tutti i paesi limitrofi. Proprio oggi che viene scritta una delle pagine più tristi della sanità locale,  ci ritorna alla mente quella vergognosa passerella tra i reparti preelettorale, dove, in preda al più becero trionfalismo, si annunciava fieri l’apertura dei reparti di oculistica e di urologia. Ma a quale prezzo? Una ignobile messa in scena, si è consumata una vera e propria truffa politica, ordita solo per racimolare una manciata di voti alle europee e fallita miseramente. Ora in qualità di Sindaco di questa Città diffido Squillante ad andare avanti con il suo diabolico piano.  Vadano tutti a casa, abbandonino le proprie comode poltrone”, conclude Melchionda.

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