Padula (SA): lanciato il crowdfunding per il restauro di libri alla Certosa di San Lorenzo

Tra le novità più interessanti uscite fuori durante il Premio Best Practices per l’Innovazione è stata il lancio del crowdfunding, grande opportunità per raccogliere fondi. Questo utilissimo strumento consentirà la raccolta di capitali al fine di restaurare cinque volumi storici della Certosa di Padula ed il recupero in tecnologia digitale di un volume della Biblioteca Michelangiolesca della Basilica di San Lorenzo a Firenze. Un progetto di simbiosi importante di cui Confindustria Salerno, con il presidente Mauro Maccauro, si è fatta promotrice, incontrando subito il favore della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, guidata da Gennaro Miccio che si dice entusiasta di questa collaborazione. “Grazie al mondo della finanza e dell’impresa si possono fare, logicamente, cose ben più importanti, ha commentato Miccio. Sono soddisfatto di questa sinergia con Confindustria e con il Premio. Il patrimonio artistico e letterario è uno dei beni più importanti della nostra regione. E’ da questo che occorre ripartire, senza non si va da nessuna parte. Anzi, il mio invito al mondo delle imprese è quello di non solo sponsorizzare i beni, ma di gestirli direttamente. Sarebbe un modo, conclude, per mettere in atto un circolo virtuoso per le aziende stesse ma anche per il circuito economico campano”. Il progetto di restauro e di successiva esposizione di alcuni dei libri sopravvissuti si pone l’obiettivo di creare in Certosa una sezione permanente dedicata al progressivo recupero del materiale bibliografico, cartaceo e documentario superstite. I costi dell’operazione si aggirano intorno ai 40mila euro, mentre per quanto riguarda i tempi, il progetto può essere ampiamente svolto nell’arco di sei mesi.

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