Politica: Gargani, ricostruiamo l’area moderata in Campania

«La Campania può essere il primo laboratorio per sperimentare una aggregazione di movimenti e partiti alternativa non tanto ai socialisti quanto a Renzi che sa di aver ottenuto il 40 % dei consensi per la sua persona e quindi si pone esso stesso come soggetto fuori da ogni collegialità». E’ così che ha esordito l’eurodeputato Giuseppe Gargani, nel corso del convegno che si è svolto ieri pomeriggio all’Hotel Mediterranea di Salerno. L’incontro dal tema: “Ppe e Italia. Le prospettive per il semestre di presidenza italiana dell’Ue” è stato organizzato in collaborazione con il Gruppo PPE al Parlamento Europeo e l’associazione “Popolari Italiani per l’Europa”. Reduce dalla terza legislatura a Bruxelles, l’eurodeputato uscente ha evidenziato nel corso del suo intervento l’importanza di una ricostruzione dell’area moderata alternativa al renzismo che parta proprio dal territorio ed in particolare dalla Campania: «Come nei lander tedeschi, – ha sottolineato Gargani – un territorio a forte vocazione politica può essere laboratorio anche nazionale. Forza Italia non ha una più una prospettiva chiara e una linea politica moderata e coerente, la lista unica Ncd – Udc è fallita perché non c’è stata la volontà e la sapienza politica di lavorare per un progetto vero di aggregazione dei moderati, ma solo un mediocre esperimento elettorale. Gli italiani se ne sono accorti ed anche i campani, che però, nonostante il vuoto di visione e di iniziativa continuano ad esprimere una vocazione centrista, che significa vocazione politica, alternativa alla sinistra. Ed oggi penso che sia proprio dalla Campania che bisogna ripartire».

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