Sant’Arsenio (SA) : in merito alla vicenda del voto negato alla cittadina non vedente, l’on.Coccia scrive al ministro Alfano

Non si placano ancora le polemiche in merito al caso della signora Maria Antonietta Rosa, affetta da cecità parziale, alla quale fu negato il permesso di votare con un accompagnatore nell’ultima tornata elettorale. Alla donna non era bastato presentare al Comune di S.Arsenio  la certificazione della commissione medica dell’Inps per ottenere l’assistenza di un accompagnatore al seggio elettorale: il municipio infatti aveva chiesto la presentazione di un’ulteriore attestazione da parte della Asl. La donna aveva quindi chiesto al competente ufficio comunale che fosse annotato in maniera permanente sulla sua tessera elettorale, come previsto dalla normativa, il diritto ad essere assistita da un accompagnatore di fiducia, il marito, in cabina elettorale. Il Comune di Sant’Arsenio, però, le restituì la tessera elettorale priva dell’annotazione. Il caso ora arriva sulla scrivania del ministro dell’Interno Angelino Alfano (e, per presa visione, anche al Prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone) grazie alla lettera dell’onorevole del Partito Democratico Laura Coccia. La Coccia scrive, tra le altre cose, che ci si trova “di fronte ad un incomprensibile abuso che ha impedito ad una cittadina di poter esprimere il proprio voto. Come recita l’art.48 della Costituzione: il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi d’indegnità morale indicati dalla legge”.

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