Camerota (SA): continuano le indagini sulla morte del 21enne di Monteforte Irpino

Due avvisi di garanzia, con l’accusa di omicidio colposo, sono stati emessi dal procuratore Alfredo Greco nei confronti dei medici del 118 intervenuti durante il soccorso a Simone Pandolfi, il ventunenne di Monteforte irpino, morto domenica mattina a Camerota, dopo una nottata in discoteca. Le indagini del pm sono volte a verificare se al giovane, stroncato molto probabilmente da un mix di droga, è stata prestata adeguata assistenza sanitaria. Sarà importante stabilire il momento esatto in cui il ragazzo è deceduto per risalire ad eventuali responsabilità. Intanto grazie al lavoro svolto dai Carabinieri della stazione di Camerota, diretta dal maresciallo Massimo Di Franco, sulla vicenda vengono fuori altri importanti elementi. Il ragazzo, prima di accasciarsi in strada nel centro di Marina di Camerota, aveva camminato a piedi per oltre cinque chilometri. Il 21enne che, probabilmente già all’uscita della discoteca ha iniziato a sentirsi male, è rientrato quindi a Marina di Camerota a piedi, con uhn suo amico che ha chiesto poi aiuto ai passanti. Quando i sanitari del 118 sono intervenuti le condizioni del ragazzo erano già disperate. Il medico legale Adamo Maiese mercoledì pomeriggio effettuerà l’esame autoptico. Intanto sulla vicenda interviene anche don Gianni Citro, parroco di Marina di Camerota.

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