Sapri (SA): ditta di pulizie scambia un’opera d’arte per sporco. Cancellato il dipinto dello spagnolo Borondo

Potrebbe sembrare una scena esilarante di un film di Mr Bean, come quello del 1997 dal titolo “L’ultima Catastrofe” nel quale il noto comico rovina accidentalmente il quadro “Whistler’s Mother” e poi tenta goffamente di recuperarlo, ma non è uno scherzo l’episodio avvenuto nel centro polifunzionale della cittadina saprese. Un’impresa di pulizie incaricata dal Comune di ripulire il centro, ha cominciato il duro lavoro nella struttura fino a giungere dinanzi ad una grande vetrata che alla vista degli addetti alle pulizie era da pulire. E probabilmente anche impiegando del tempo e molta fatica data la grandezza dei vetri, buona parte di quelle che erano considerate delle  “macchie” sono state ripulite. Peccato, però, che quelle lavate e cancellate non erano delle macchie, bensì un’opera d’arte dello street artist internazionale Gonzalo Borondo che sulla vetrata aveva dipinto un doppio ritratto in vernice bianca,  in occasione della manifestazione “Oltre il Muro”. Un danno enorme salvato parzialmente dall’arrivo sul posto di un assessore, anche se ormai il dipinto era già compromesso. Non è la prima volta che si verificano episodi del genere, sia in Italia che all’estero. Sono davvero tante le opere d’arte rovinate, nei modi più disparati. Alcune sono state bucate, altre rotte, altre ancora persino stuccate. Tra gli altri, si ricorda, quanto accaduto  circa due anni fa a Borja, in Spagna. Un caso che divenne un vero e proprio tormentone sui social network. Un’intraprendente anziana signora si offrì di restaurare il dipinto “Ecce Homo” di Elías García Martínez, custodito nella chiesa della Misericordia. La donna però non aveva esperienza in restauri ed il risultato è quello che potete vedere nell’immagine. L’opera fu rovinata  completamente. La restauratrice, 80enne, si difese “Chiunque ha messo piede nella chiesa mi ha visto dipingere!’ ‘L’ho fatto solo perché me lo ha chiesto lui (il parroco). D’altronde in tanti mi hanno visto dipingere, non ho fatto nulla per nascondermi”. Disperata la nipote di Martínez che all’eopoca commentò “Se il suo intervento si fosse fermato alle vesti, il problema sarebbe stato minore, ma mettendo mano al volto lo ha chiaramente distrutto tutto”.

Attualmente degli specialisti sono all’opera per provare a recuperare il dipinto originario.

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