Salerno : ancora in bilico il destino del “Crescent”

Ancora in bilico il destino della mezzaluna. Il Comune di Salerno ha disertato il tavolo sul Crescent convocato nella mattinata di ieri alla Soprintendenza. Solo i rappresentanti del gruppo Rainone e la delegazione di Italia Nostra erano presenti all’incontro . L’avvocato della Crescent Srl è intenzionato a bloccare la sospensione e si dice pronto a chiedere 50 milioni di danni; ma intanto gli ambientalisti hanno annunciato una conferenza stampa al fine di ostacolare definitivamente la costruzione dell’opera più discussa del capoluogo: il Crescent. Il Comune ha, invece, fatto richiesta di un incontro al Soprintendente Miccio e lo ha ottenuto  nel pomeriggio. L’incontro che si è tenuto in soprintendenza ha visto la partecipazione dell’esponente dell’avvocatura di Stato, Rita Santulli e la delegazione del comune composta da architetto e avvocati. Quest’ultimi hanno ribadito quanto sostenuto dal primo cittadino ossia la necessità di porre l’attenzione su pochi elementi salienti quali colore e contesto, data la legittimità dell’opera. Presente anche Giorgio Cui uno dei professionisti che affianca l’architetto catalano Riccardo Bofill, ideatore dell’opera.  L’incontro iniziato nel primo pomeriggio ha avuto termine alle 19.30. pertanto, la decisione della Soprintendenza dovrà chiarire se è possibile riprendere i lavori al più presto se si vuole rispettare l’impegno di fondi europei da rendicontare entro il 2015, evitando così ulteriori danni economici oppure bloccare ulteriormente i lavori presso il cantiere. Infatti da una nota si apprende: “Il Soprintendente si è riservato un ragionevole lasso di tempo per l’emissione del parere conclusivo, tenuto conto anche della necessità di ricevere ed esaminare la memoria preannunciata da parte di Italia Nostra”.

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