No Petrolio: il comitato del Vallo si mobilita

Ancora preoccupazione del Vallo di Diano per lo “Sblocca Italia”. I quindici Sindaci del territorio e la Comunità Montana Vallo di Diano hanno già espresso parere contrario al Decreto in Conferenza dei Sindaci tenutasi a Padula la scorsa settimana, tuttavia, è necessario nonché urgente che ogni Comuni faccia propria la Delibera e la invii in Regione Campania, affinché si proceda alla convocazione immediata di un Consiglio straordinario con la quale la Regione Campania  fa ricorso contro il D.L. n.133/2014 chiedendo la non conversione in Legge e  di impugnare per incostituzionalità lo stesso Decreto – si legge in un comunicato a cura del Comitato No Al Petrolio Nel Vallo Di Diano. Infatti  con la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale», del decreto-legge 133/2014 «Sblocca Italia » si fa esplicito riferimento all’applicazione concreta della Strategia Energetica Nazionale che prevede il riconoscimento del carattere strategico praticamente di ogni infrastruttura legata agli idrocarburi: gassificatori, gasdotti, stoccaggi di gas nel sottosuolo, attività di prospezione e sfruttamento di giacimenti di idrocarburi. Chiaro riferimento agli studi di fattibilità in Val d’Agri e di riflesso nel Vallo di Diano. Il Comitato No al Petrolio, invita inoltre tutti i presidi territoriali ad intervenire con determinazione e tutti i partiti e movimenti politici ad intervenire a prendere una posizione netta, in quanto lo stesso riguarda tutte le opere energetiche ritenute strategiche, svincolandole dal potere decisionale di Comuni e Regioni, ed escludendo di fatto i cittadini e i loro più vicini rappresentanti dalla progettazione.

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