Polla (SA): omicidio Olena, si torna in aula per il giudizio

E’ iniziato ieri presso la Corte d’Assise di Potenza il processo a carico di Dmytro Zastavneskyi, il 27enne ucraino, che nel giugno 2013, uccise Olena Tonkoshkurova, la 50enne massaggiatrice ucraina di Via Porta del Bagno. Zastavneskyi fu rinviato a giudizio dal GUP del Tribunale di Lagonegro lo scorso maggio. Nella prima udienza di ieri- come si legge dalle pagine del Vallo di Diano del quotidiano “La Città di Salerno”- sono state superate le eccezioni preliminari ed ammessi i testi presentati dall’accusa e dalla difesa, ben 14. Si tornerà in aula sempre a Potenza il prossimo 14 ottobre. L’arresto di Zastavneskyi, che risulta aver avuto una relazione extraconiugale con Olena, avvenne poche ore dopo l’omicidio. Omicidio per motivi passionali, come si apprende, con Olena che prima di essere uccisa avrebbe minacciato di svelare il suo rapporto con il 27enne alla moglie dello stesso Zastavneskyi. Il corpo della donna, morta per dissanguamento a causa di una profonda ferita da taglio alla gola, fu trovato riverso sul letto della sua abitazione, data alle fiamme dall’omicida. Le telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona registrarono l’immagine di un giovane che passava velocemente in bicicletta, proprio nell’orario in cui presumibilmente avvenne il delitto.  Nei mesi successivi all’omicidio gli accertamenti tecnici svolti dai carabinieri del SIS di Salerno consentirono di rinvenire le tracce di Zastavneskyi.

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