Salerno : aggiornamenti sui tre procedimenti giudiziari a carico del sindaco De Luca

Una giornata importante, quella di ieri , per il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, chiamato a rispondere su tre fronti giudiziari. Il Pm Roberto Penna ha chiesto tre anni di reclusione per il primo cittadino, nell’ambito del processo che lo vede imputato per peculato relativamente alle  vicende del termovalorizzatore di Salerno da realizzarsi in località Cupa Siglia  nel 2008. La realizzazione di quest’ultimo rientrava nelle competenze del sindaco De Luca in quanto commissario e incaricato dal governo.  Secondo il Pm, ”la nomina di Di Lorenzo a project manager –  effettuata dal primo cittadino –  era illegale, dannosa, inutile e illecita”. Infatti , sembrerebbe che Di Lorenzo non aveva neppure i titoli quando gli fu conferito quell’incarico. Secondo l’accusa,  ”Di Lorenzo non avrebbe potuto incassare 20mila euro lordi come acconto sul compenso, che sarebbe lievitato a un massimo di 510mila euro nel caso in cui fosse stato realizzato il termovalorizzatore, la cui spesa complessiva si aggirava sui 358 milioni di euro”. Il processo proseguirà il prossimo 20 novembre, quando la parola passerà agli avvocati difensori degli imputati. E’ slittata invece l’udienza del processo Crescent a causa di un’assemblea degli avvocati penalisti.  Rinviata , dunque,  al prossimo 18 dicembre l’udienza che avrebbe dovuto far luce  sull’intricata vicenda che vede la realizzazione della mezzaluna. Ed è slittata anche l’udienza sulla ‘decadenza ‘ De Luca. La Corte d’Appello si è riservata di decidere in un arco temporale che va dai 20 ai 40 giorni per depositare conclusioni e repliche, dopo aver ascoltato la relazione della Procura di Salerno che aveva chiesto di confermare la decadenza del sindaco. Disponibili, ora, venti giorni  per presentare una memoria difensiva e altri 20 per le controdeduzioni, con la sentenza definitiva prevista per metà novembre.