Salerno, il 17 e 18 ottobre il Convegno e Congresso Nazionale dell’Unione delle Camere Minorili

La Camera peri Minori di Salerno presenta il Convegno e Congresso Nazionale dell’Unione delle Camere Minorili “ESSERE TRA DIRITTI E DOVERI – Il minore nel sistema delle responsabilità”, in programma il 17 e 18 ottobre 2014 nel Salone dei Marmi del  Palazzo di Città di Salerno.

“Essere tra diritti e doveri” – Il minore nel sistema delle responsabilità. Essere come persona, ma anche essere come verbo, a connotare un dinamismo volitivo del soggetto, capace di esprimersi responsabilmente nel rapporto con i diritti e con i doveri. Se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, tra l’essere ed i diritti e doveri c’è di mezzo la responsabilità. È questo il tema del convegno, la responsabilità che ruota intorno alla persona minore di età. Chi è responsabile per (le azioni del) il minore?   Chi è responsabile del minore? Chi è responsabile col minore? Il DLgs 154/13 ha sostituito il termine potestà con responsabilità, ma cosa è cambiato? Che responsabilità civile e soprattutto a carico di chi (genitori, insegnanti, educatori)  esiste per le azioni del minore?  Fino a quale età il minore non è responsabile delle sue azioni?

A queste ed altre domande si proverà a trovare risposte nel corso del Convegno.

La lectio magistralis sarà affidata ad Aldo Bonomi che tra le altre cose esporrà la ricerca condotta insieme all’UNCM sulla trasformazione della famiglia, istituto in evoluzione, se non in dissoluzione. Seguirà una tavola rotonda interdisciplinare. Ci sarà il contributo del magistrato, dell’avvocato, dell’educatore, del neuropsichiatra e finanche di uno studente. Tutti chiamati a dare un taglio esperienziale sul diritto e del dovere che lega genitori e figli in una relazione di interscambio. In questo spazio ci sarà modo di ascoltare anche  Stefano Benzoni, autore di “l’infanzia non è un gioco”.

Nel pomeriggio, introdotte dall’avv. Remo Romano, vi saranno una serie di interviste nei quattro ambiti disciplinari: civile (condotte dalla referente del settore civile avv. Rigon); internazionale (condotte dalla referente del settore internazionale avv. Cesaro); penale condotte dalla referente del settore penale avv. Petrachi); psico-sociale (condotte dalla referente del settore psico-sociale, avv Di Cagno) 

Il 18 ottobre seguirà – sempre nel Palazzo di Città – il Congresso annuale dell’Unione Nazionale delle Camere Minorili. Questo è un momento decisionale molto importante, essendo l’occasione in cui le varie Camere d’Italia contribuiscono alla redazione di linee direttive nazionali.

Dopo la relazione del  Presidente, seguiranno le relazioni delle responsabili dei Settori civile, internazionale, penale e psicosociale sui lavori in corso e la presentazione degli “eventi seriali 2015”.

Settore civile:

  • Presentazione dell’indagine sulla suddivisione delle competenze tra TM e TO dopo la L. 219 e sull’applicazione dell’istituto dell’ascolto;
  • Il ruolo del curatore;
  • Riflessioni sull’istituto dell’affido nell’attuale prassi, anche alla luce della giurisprudenza sul mantenimento dei legami in ambito adottivo;
  • Responsabilità genitoriale e legami familiari presentazione ricerca AAster prof. Bonomi

Settore penale:

  • Il contributo dell’avvocato nel percorso di responsabilizzazione del minorenne autore di reato;
  • I reati sessuali commessi da minorenni e il problema delle parafilie.

Settore internazionale:

  • Responsabilità genitoriale in contesto transfrontaliero e sottrazione minori
  • Ricorso alla CEDU  per violazione del diritto alla vita privata e famigliare: istruzioni per l’uso
  • Approfondimento sul tema  “ Verso una separazione  a misura di minore: confronto  di esperienze in  alcuni paesi europei in materia di addebito”.

Settore Psicosociale

  • Allarme abuso sostanze alcoliche fra adolescenti e social network;
  • Le parafilie (o perversioni sessuali) e il coinvolgimento di minori.

Nel pomeriggio i Lavori dei Gruppi concluderanno l’esperienza annuale del Congresso.

L’immagine del Convegno è stata commissionata all’artista Tiziana Rinaldi, che ne ha interpretato così il senso:

“L’abbraccio, nel rappresentare il limite massimo di avvicinamento ad una persona che ne conservi inviolata    l’identità fisica, quale condizione di perenne equilibrio   instabile, simboleggia la cura e la presenza mentale (Sono qui con la testa e col cuore, ti ascolto) e la necessità di costante autocontrollo (Ti rispetto comunque, non intendo soverchiarti neanche a fin di bene), le quali devono accompagnare tutti i soggetti coinvolti in un contesto così delicato come il diritto minorile.”     

 

 

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