Tribunale e Distretto, Cavallone risponde “a muso duro” al Comitato Pro Tribunale

Nei giorni scorsi una durissima lettera aperta del Comitato Pro Tribunale aveva fortemente messo in discussione l’operato dell’amministrazione comunale di Sala Consilina e del sindaco Francesco Cavallone nella gestione delle vicende della chiusura dell’ex palazzo di Giustizia e della lotta per la sua riapertura, e del trasferimento del Distretto Sanitario da Sala Consilina a Sant’Arsenio. In particolare sotto accusa era finita la delibera consiliare che, per evitare il trasferimento del Distretto Sanitario, aveva messo a disposizione gratuitamente all’ASL di Salerno proprio i locali dell’ex Tribunale. Una lettera aperta dunque dai toni molto critici, quella del Comitato Pro Tribunale, ed alla quale il sindaco Francesco Cavallone ai nostri microfoni risponde con altrettanta durezza.

ECCO L’INTERVISTA INTEGRALE RILASCIATA DAL SINDACO DI SALA CONSILINA:

Una risposta

  1. Antonio Gallo ha detto:

    Completamente d’accordo con il Sindaco Cavallone verso le accuse fatte al “Trombato”. (ma per “Trombato” si intende chi è stato colpito da una tromba?.)
    Per il “punto nodale” (al 0:52 min) che deve sapere la “Cittadinada” il sindaco ha perfettamente ragione, è difficilissimo, se non che impossibile che il tribunale torni a Sala Consilina. Un altro plauso va alla decisione presa sul Giudice di Pace, finalmente una politica del risparmio.
    Cosa che non capisco però è: al min 2:00 dove parla di “..Un altro punto a questo punto.. ..il Ministero della Giustizia, non perchè ce lo dovevano dire loro ma perchè lo sappiamo noi, ci ha detto che IL NOSTRO EDIFICIO E’ GRAVATO DA UN VINCOLO DI DESTINAZIONE D’USO GIUSTIZIA..” poi al min 3:57 “..faremo di tutto per trasferire il Distretto Sanitario nel vecchio Tribunale..”
    Ma il vincolo c’è o non c’è?
    Cmq i cittadini non dimenticano “pranzini” , “pranzetti” e delibere cause di questo Trasferimento (se si può definire tale)

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