Padula (SA): grande interesse per le opportunità offerte dai “Distretti Rurali”

Partecipato incontro ieri pomeriggio a Padula, presso il centro di telecontrollo del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro, dedicato al tema del Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera”. La Legge Regionale n. 20 dell’8 agosto 2014” ha sancito infatti una importante novità, finalizzata a dare un forte impulso ai processi di sviluppo rurale e alla valorizzazione delle risorse naturali, sociali ed economiche dei territori rurali della Regione Campania. In passato, l’agricoltura e in modo particolare la zootecnia da latte (cioè l’allevamenti di bovini) ha rappresentato la principale fonte di reddito e di occupazione per moltissime famiglie contadine del Vallo di Diano, assicurando al contempo il presidio del territorio e realizzando e custodendo uno dei suoi maggiori patrimoni, ovvero il “paesaggio rurale”. Purtroppo anche nel Vallo di Diano, come altrove, continua il trend negativo che  vede la costante diminuzione del numero delle aziende e del corrispondente numero degli addetti. E’ andata in crisi soprattutto la zootecnia, come dimostra l’eclatante dato relativo al numero delle aziende: nel 1971 furono censite ben 10.331 aziende, che si sono progressivamente ridotte nel tempo per arrivare a meno della metà (4005) nel 2010. Le aziende con allevamenti bovini sono passate da 4655 (anno 1971) a 894 (censimento 2010). Lo strumento dei Distretti Rurali mira a promuovere una governance territoriale costituita da imprese agricole e non agricole e da altri soggetti portatori di interessi generali, che assumano quale missione principale l’attuazione di politiche di sviluppo rurale finalizzate all’affermazione di un modello di agricoltura multifunzionale, sostenibile e integrata con altri settori produttivi. L’incontro di ieri a Padula è stato voluto in modo particolare dal Comitato Promotore per spiegare alle aziende private questa nuova opportunità e raccogliere le loro manifestazioni di interesse, dopo che all’iniziativa hanno già aderito gli enti pubblici territoriali, a partire dai Comuni valdianesi, dalla Comunità Montana Vallo di Diano  e dallo stesso Consorzio di Bonifica Vallo di Diano- Tanagro

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