Il Padula calcio: “Nessuna violenza fisica dei giocatori del Sala Consilina sull’arbitro. Ma troppe proteste”.

A una settimana dai fatti di Padula-Sala Consilina e dopo la decisione del Giudice sportivo di squalificare diversi giocatori con relativa ammenda alla società arriva il comunicato ufficiale anche del Padula calcio. La squadra della Certosa è stata più volte chiamata in causa e ora dice la propria verità.

Ecco il comunicato. “L’ ASD Certosa di Padula, a seguito dei fatti accaduti durante la partita tra Certosa di Padula-Sporting Sala Consilina del 9 novembre  e del polverone mediatico sviluppatosi, precisa con la presente comunicazione la propria posizione in merito a quanto successo. Al 70’ di una partita corretta ed ancora aperta a qualsiasi risultato, il DG si è visto costretto ad interrompere la gara a causa del comportamento non regolamentare dei tesserati dello Sporting Sala Consilina che non accettavano una decisione del DG a nostro avviso poco discutibile. Riteniamo che tali comportamenti poco sportivi siano da evitare su un campo di calcio ma, pur non giustificando l’accaduto, non ci sentiamo di condannare poiché chi conosce e vive le dinamiche del calcio locale sa che in momenti concitati di una partita può accadere che il nervosismo prevalga sulla ragione. Riteniamo poi, che sia ancor più grave che quanto riportato a referto dal direttore di gara non sia completamente aderente alla realtà dei fatti in quanto sono state rivolte all’arbitro soltanto aggressioni verbali e nessun atto di violenza fisica. Manifestiamo il rammarico per quanto letto e sentito sui media locali da vari personaggi che – su fatti appresi per sentito dire e non per conoscenza diretta – hanno espresso giudizi e sentenze. In ogni caso saremo felici e disponibili a chiarire quanto detto nelle sedi federali competenti, evitando di alimentare il chiacchiericcio da bar creatosi sulla vicenda”.