Comune di Sala Consilina, bollette ENEL non pagate per 150mila euro: immobili in vendita per sanare!

Il Comune di Sala Consilina rischia di restare “a lume di candela”: sarà infatti costretto a mettere in vendita i propri immobili per pagare le bollette arretrate di Enel Energia. Il conto salatissimo di bollette dell’energia elettrica inevase dall’Ente Comunale salese, relativa agli anni 2009, 2010 e 2011, sarebbe pari a circa 150mila euro, ed il pagamento è previsto in gran parte nel 2015 mediante la vendita di immobili comunali per 222mila euro. A darne notizia è il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Colucci (Progetto Sala), attraverso una nota stampa nella quale traccia un bilancio a tinte fosche del Consiglio Comunale svoltosi ieri ad ora di pranzo.

giuseppe colucci

Per prima cosa Colucci ribadisce che, data l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno, convocare il Consiglio Comunale alle 12,00 di mattina, quando la gente lavora, è stato scorretto e irrispettoso nei confronti dei cittadini. “Uno dei temi all’ordine del giorno –evidenzia poi il consigliere di Progetto Sala- era proprio  il riconoscimento di debiti fuori bilancio, ed abbiamo appreso purtroppo che il Comune dovrà sborsare circa 400mila euro per indennità di esproprio e per energia elettrica non pagata: in particolare il debito nei confronti di Enel Energia ammonta a 150mila euro per fatture inevase tra il 2009 e il 2011”. Tante le domande che Colucci pone sulla vicenda: in primis, visto che il comune ha deciso di mettere in vendita propri immobili per oltre 200mila euro per saldare gli arretrati a Enel Energia, cosa accadrà se gli immobili non si vendono, e come si pagheranno questi debiti. Poi la domanda più ovvia, e cioè come mai non sono state pagate dal 2009 circa 230 fatture all’Enel per circa 150.000 mila euro. Infine quanti sono i debiti del Comune di Sala Consilina che ancora non si conoscono. “Il futuro della casse comunali non è di certo roseo –sottolinea Colucci- e non ci sono state fornite dalla maggioranza delle adeguate motivazioni, anzi abbiamo notato che la stessa ha dato scarsa importanza alle nostre osservazioni, puntuali e motivate con dati e documenti. Tanto c’è sempre “pantalone” che paga, e pantalone sono i cittadini, che oramai sono allo stremo, per non parlare delle aziende, che non vedono più Sala Consilina come il centro dei loro interessi, ma ahimè si guardano intorno e trovano nei comuni limitrofi soluzioni molto più economiche, dove si paga la tassa rifiuti, l’Imu, la Tasi quasi la metà di quanto costa nel nostro caro Comune”.

A SEGUIRE IL COMUNICATO INTEGRALE DEL CONSIGLIERE COMUNALE GIUSEPPE COLUCCI:

RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/11/2014

progetto sala

Riprendiamo il resoconto con la stessa frase di un comunicato precedente:
E’ SCORRETTO ED IRRISPETTOSO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI convocare il Consiglio Comunale alle 12,00 di mattina, quando
la gente lavora (per chi ha la fortuna di avere un lavoro): in tal modo si vuole evitare che i cittadini assistano al dibattito che riguarda i loro interessi. Siamo sempre più convinti che la PARTECIPAZIONE e l’INFORMAZIONE siano degli strumenti importanti e necessari di DEMOCRAZIA, perciò abbiamo richiesto lo slittamento del Consiglio in orari compatibili, ma non abbiamo avuto ascolto.
Gli argomenti all’o.d.g. più rilevanti erano l’acquisto di un immobile da adibire a Centro Socio Assistenziale del Piano di Zona S10, la Variazioni in Assestamento del Bilancio di Previsione 2014, il riconoscimento di Debiti Fuori Bilancio.
Sul primo punto siamo stati contrari, perché l’acquisto dell’immobile per € 116.000 è stato deciso all’ultimo momento; infatti nel 2007 è stato concesso un contributo con il progetto “Arcobaleno” di € 63.000. Non si può attendere 7 anni per utilizzare un contributo concesso.
Il residuo importo di € 66.800 è coperto con avanzi di bilancio del Piano di Zona; riteniamo che non è giusto distrarre risorse dal servizio proprio del Piano di Zona per destinarlo all’acquisto dell’immobile. E’ vero che in futuro si risparmierà sul fitto, ma quanto è costato finora per 7 anni pagare un fitto? Non ci si poteva attivare prima? Inoltre la destinazione dell’immobile non è chiara: il contributo è finalizzato alla realizzazione di servizi per donne immigrate, mentre nella delibera è indicato genericamente Centro Assistenziale.

In merito alle Variazioni in Assestamento del Bilancio di Previsione 2014, è stato incrementato il Fondo Svalutazione Crediti per oltre € 210.000, che noi già ne avevamo contestato la mancanza nel Bilancio di Previsione 2014 nella seduta del Consiglio del 09/09/2014, ed allora ci
avevano detto che i conti erano in ordine. In tale discussione abbiamo ulteriormente contestato l’eccessivo costo sostenuto per la gestione dei rifiuti che, a nostro avviso, è senza controllo: è in continuo aumento e, peggio ancora, da anni vengono affidati servizi a privati per centinaia di migliaia di euro senza gara pubblica, e senza dimostrarne la vantaggiosità e l’efficienza. Su questo punto abbiamo depositato agli atti del
consiglio una nostra nota (qui allegata) nella quale abbiamo chiesto risposte chiare.
In merito ai debiti fuori bilancio abbiamo appreso purtroppo che il Comune dovrà sborsare circa € 400.000 per indennità di esproprio e per energia elettrica relativa agli anni 2009, 2010 e 2011, quest’ultima non pagata per circa € 150.000, il cui pagamento è previsto in gran parte nel
2015 mediante la vendita di immobili comunali per € 222.000.
Tra l’altro abbiamo osservato che, mentre si riducono le risorse per la scuola, nella mensa vengono serviti prodotti scadenti e non di produzione locale, diversamente da come è previsto nel capitolato d’appalto.
I nostri dubbi:
· E se gli immobili non si vendono? Come si pagheranno questi debiti?
· Come mai non sono state pagate dal 2009 circa 230 fatture all’Enel per circa € 150.000?
· Certo che il mancato pagamento negli anni di competenza ha mostrato un avanzo di bilancio, dando la possibilità di spendere, ma purtroppo i nodi vengono al pettine, perché tali costi sono stati solo temporaneamente nascosti.
· Quanti sono gli altri debiti che ancora conosciamo?
Gli interrogativi sono tanti ed effettivamente tra debiti da pagare e da differire agli anni successivi per mancanza di risorse, mancanza di controllo dell’aumento continuo della spesa nella gestione nei rifiuti, aumento dei debiti (questi sono da pagare) ed aumento dei crediti (di cui una parte incerta), prelievo tributario al massimo (non si può aumentare più nulla), il futuro della casse
comunali non è di certo roseo.
Non ci sono state fornite dalla maggioranza delle adeguate motivazioni, anzi abbiamo notato che la stessa ha dato scarsa importanza alle nostre osservazioni, puntuali e motivate con dati e documenti. Tanto c’è sempre “pantalone” che paga, e pantalone sono i cittadini, che oramai sono allo stremo, per non parlare delle aziende, che non vedono più Sala Consilina come il centro dei loro interessi, ma ahimè si guardano intorno e trovano nei comuni limitrofi soluzioni molto più economiche, dove si paga la tassa rifiuti, l’Imu, la Tasi quasi la metà di quanto costa nel nostro caro Comune. Noi abbiamo ribadito all’Amministrazione che è necessario mettere le carte in tavola, anziché dire che è tutto a posto ed i conti sono in ordine, e lavorare seriamente per il risanamento delle casse comunali, riorganizzando la macchina comunale ed ottimizzando i costi, con l’erogazione di servizi rapportati a quanto contribuiscono i cittadini.
Noi siamo disponibili, come lo stiamo mostrando, a dare tutto il nostro supporto, a condizione però che ci sia chiarezza, ed in attesa di risposta alle nostre domande poste in Consiglio Comunale ed allegate agli atti, concludiamo con quanto abbiamo già detto in precedenza: “è inutile
nascondere la polvere sotto il tappeto ma i cittadini devono essere informati, con la consapevolezza che spesso gli amministrati sono molto più avveduti dei loro amministratori”.
Progetto Sala- Giuseppe Colucci

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Una risposta

  1. michelina chirichella ha detto:

    I CONSIGLI E’ ORMAI D’UOPO FARLI IN ORARI PER COSI’ DIRE STRANI,IL PERCHE’ E’ CHIARO NESSUNO O QUASI DEVE ESSERCI PERCHE’ LE “SCHIFEZZE”SI POSSONO PIU’ FACILMENTE INTERRARE PER COSI’ DIRE.i DEBITI ASCRITTI FINORA ,MA SONO CERTA CHE CE NE SONO ALTRI LA ERGON? AD ESEMPIO,LO AVREMMO DOVUTO IMMAGINARE GIA’ DA TANTO,MA QUALCUNO SI E’ MAI CHIESTO COM’E’ CHE A sALA TUTTE LE TASSE COMUNALI SONO SEMPRE LIEVITATE MENTRE NEI PAESI INTORNO DIMINUIVANO E RIMANEVANO INVARIATE?CERTO MOLTI CITTADINI HANNO SEMPRE MESSO LA TESTA ;E CONTINUANO A FARLO;SOTTO LA SABBIA,MA I PROBLEMI NON SI RISOLVONO COSI’,CI SAREBBE IL MODO MOLTI ORMAI LO STANNO METTENDO IN CONTO E CHISSA’ CHE NON VENGA MESSO IN PRATICA.CERTO POI COME DICEVA COLUCCI A PARE E’ SEMPRE “PANTALONE”E CIOE’ NOI TUTTI.MA QUANDO CI SVEGLIAMO?

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