Omicidio Di Gloria. L’avvocato di Petrillo: “A questo punto emergono dubbi sulla ricostruzione del delitto”

L’avvocato di Giuseppe Petrillo, Teresa Sorrentino, esprime tutta la sua soddisfazione per la sentenza della Corte di Assise di Appello di Salerno in merito all’omicidio di Nicola Gloria (61 anni) avvenuto a Polla il maggio del 2010. “Sono estremamente soddisfatta”, esordisce. Ma allo stesso tempo mette in evidenza un altro aspetto. “La Corte potrebbe pensare che manca qualche tassello nella ricostruzione del delitto”. Petrillo da ieri sera è libero, dopo che il Tribunale ha scontato la sua pena da 23 a 6 anni. La Procura generale aveva chiesto 14 anni. “Resta sì l’accusa di omicidio volontario ma  i giudici hanno riconosciuto tutto quello che potevano riconoscere a Petrillo come attenuanti e diminuenti. Si tratta di un fatto inusuale in quanto sono state recepite tutte le istanze dell’appello per lo sconto della pena, compreso la scelta del rito da noi portata avanti. Tutti gli sforzi fatti in questo processo trovano quindi pieno appagamento”, analizza ancora il legale di Petrillo, 34 anni. L’avvocato analizza anche la decisione della scarcerazione immediata (con il solo obbligo di firma). “La scarcerazione immediata è un regalo di Natale per Pino e la sua famiglia. Personalmente ho sempre creduto in questo processo”. La scelta della Corte di uno sconto di 17 anni lascia aperto un altro campo: “Un’altra ipotesi sull’omicidio, la Corte ha recepito l’assenza di qualche tassello”. Anche per questa scelta della Corte il legale della famiglia di Di Gloria immediatamente dopo la sentenza ha chiesto la riapertura delle indagini. “C’è una verità ancora da svelare”, ha rimarcato l’avvocato Sebastiano Tanzola.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *