Imu sui terreni agricoli, Codacons denuncia: “A Sala Consilina condizioni preoccupanti”

 Il Codacons Vallo di Diano esprime forti dubbi e preoccupazione sull’Imu sui terreni agricoli. Soprattutto in riferimento al comune di Sala Consilina. “Sulla base delle tabelle Istat – scrive Roberto de Luca – pubblicate sul web, i cittadini del Comune di Sala Consilina dovrebbero godere dell’esenzione totale al pagamento dell’IMU sui terreni agricoli in scadenza il prossimo 26 gennaio. Con un provvedimento del governo, infatti, è previsto che il pagamento sarà dovuto da tutti i proprietari nei Comuni con altitudine fino a 280 metri, mentre in 2.544 Comuni compresi fra 281 e 600 metri saranno esenti solo i terreni di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Completamente esenti dal pagamento dell’IMU “agricola” solo i cittadini dei Comuni in cui la «altitudine al centro» è superiore a 600 metri. Il TAR del Lazio, intanto, su ricorso delle regioni Abruzzi, Liguria, Umbria e Veneto, si esprimerà sulla sospensiva del provvedimento del governo solo cinque giorni prima della scadenza, ossia, il 21 gennaio 2015.Nell’attesa del 21 gennaio prossimo, ci stiamo preoccupando non poco. E vediamo perché. Innanzitutto diciamo che la «altitudine al centro» del Comune è calcolata in corrispondenza alla posizione della Casa Comunale (ovvero il Municipio). Nelle tabelle ISTAT attuali, il Comune di Sala Consilina è posizionato a 614 m sul livello del mare. Buone notizie, pertanto, per i contribuenti della ridente cittadina capofila del Vallo di Diano! Eppure, l’altra (parzialmente) buona notizia della permanenza dei presidi INPS e INAIL, tutti concentrati nella vecchia sede comunale in piazza Umberto I a 614 metri sul livello del mare, appunto, ci induce a due amare riflessioni. La prima, è che i locali del vecchio Municipio sono stati ceduti in comodato d’uso gratuito agli enti, come se la cassa comunale fosse pingue. La seconda è che, con l’ufficializzazione della cessione di tutti i locali sarà un po’ difficile per gli amministratori sostenere che l’attuale casa comunale è sita alla stessa altitudine della precedente (614 metri sul livello del mare). Cosicché, se il dislivello misurato dagli accurati strumenti odierni dovesse far rilevare una valore superiore a 14 metri, il rischio è che si materializzerà l’IMU “agricola” anche per una non piccola fetta di contribuenti salesi.La nostra concreta proposta allora è sempre la stessa di quella di alcuni anni fa. Non uno stratagemma, ma un’esigenza sociale concreta che trova un’ulteriore ragion d’essere qui e adesso. Non si abbandoni piazza Umberto I, così come già fatto – purtroppo – in modo ufficiale cedendo tutti i locali dell’ex-Municipio alle sedi INPS e INAIL. Si portino, invece, alcuni uffici di rappresentanza e la sede ufficiale del Comune, con atto amministrativo d’urgenza, in piazza Umberto I, salendo da via Mezzacapo n. 44 fino a 614 metri sul livello del mare. All’INPS e all’INAIL si trovi una collocazione alternativa, che potrebbe bene essere uno spazio equivalente nell’attuale sede municipale, rinegoziando opportunamente la convenzione stipulata. Il nostro (fondato) sospetto, infatti, è che il dislivello tra le due sedi, quella attuale in via Mezzacapo 44 e quella originaria in piazza, sia maggiore di 14 metri”.

 

 

Il responsabile della Sede

Prof. Roberto De Luca

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