Tribunale di Sala Consilina: nuova speranza? La risposta del Sottosegretario ai deputati PD
Una nuova speranza per il tribunale di Sala Consilina? E’ quella che si intravede nel documento a firma del Sottosegretario per la Giustizia Cosimo Ferri con il quale si risponde all’interpellanza di 40 parlamentari del Partito Democratico con la quale si chiedeva di rivedere la riforma della geografia giudiziaria ed in particolar modo la “regola del tre” la quale non prevede la coesistenza di più di tre tribunali per ogni corte d’appello e sulla quale l’onorevole Simone Valiante sta insistendo da tempo. “Non si esclude, si legge al termine della risposta del Sottosegretario Ferri, la rivalutazione delle situazioni di obiettiva criticità che dovessero risultare confermate all’esito del processo di monitoraggio attualmente in corso attraverso un eventuale percorso normativo di revisione dei criteri. In questa prospettiva le sollecitazioni degli interpellanti in ordine alla possibilità di un superamento della regole del tre costituiranno un prezioso contributo di riflessione”. “Va salutata con favore, commenta lo stesso Valiante, l’apertura del governo Renzi a superare i limiti della frettolosa, anche se necessaria, riforma della geografia giudiziaria”. Inoltre Valiante in una nota stampa diffusa al termine della discussione avvenuta ieri, ricorda in alcuni casi il sovraccarico di strutture accorpanti, che qualche volta non sono neanche strutture idonee dal punto di vista delle normative antisismiche. “Più volte ho evidenziato, termina il deputato salernitano, le questioni e i problemi notevoli che riguardano, per esempio, il tribunale di Lagonegro, dove in questo momento tra l’altro, a parte questi aspetti, ci sono giudici onorari che sostituiscono anche giudici togati in alcune funzioni. Il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Maria Ferri, nella risposta all’interpellanza chiede tempo: “Solo il decorso di un congruo lasso tempo permetterà di acquisire dati necessari a un’azione anche in direzione di eventuali ed efficaci correttivi della riforma della geografia giudiziaria”.
