Centrale di committenza, doppio “No” a Sala Consilina. Gruppo Positivo “nuova sconfitta”

Doppio “no” incassato dal comune di Sala Consilina per l’istituzione di una Centrale di committenza congiunta. La proposta era stata fatta a due Comuni, quello di Sanza e di Montesano Sulla Marcellana, ma entrambi hanno risposto negativamente alla proposta. La vicenda è passata sotto la lente di ingrandimento del gruppo politico “Positivo si Cambia” il quale, attraverso una nota,  spiega che “all’ultimo giorno prima della scadenza del termine per l’istituzione delle Centrali di committenza, non essendo riusciti a coinvolgere nessun comune limitrofo e solo per ripiego” il Comune di Sala Consilina ha deciso di aderire alla centrale di committenza ASMEL, scrivendo nel curriculum della cittadina “una nuova sconfitta”.  “Sala Consilina Città dei servizi, Città degli orti, Città del commercio, Città capofila del Vallo di Diano, vero?, si chiede il gruppo Positivo” Certo,   i servizi spariscono nel vuoto politico, si legge nella nota di “Positivo Si Cambia”,  gli orti erano e restano splendide iniziative private senza alcuna programmazione e promozione, il commercio è attivissimo solo nella concorrenza al ribasso dei proprietari di locali commerciali sfitti, infine il ruolo di Capofila  che non abbiamo, non essendoci  una centrale di committenza guidata dal Comune di Sala Consilina”. I due consiglieri firmatari della nota, Pinto e Santarsiere, che durante il consiglio comunale  hanno votato contrariamente all’adesione del Comune di Sala all’Asmel, denunciano “l’assenza di idee per  il futuro, la mancanza di comunione di intenti di proposta e di progettazione e di una linea politica da seguire”. Insomma critiche dure indirizzate alla giunta Cavallone rea secondo la Pinto e Santarsiere di aver presentato in consiglio una  delibera alla quale, tra le altre cose, “il Comune di Sala Consilina si è sottoposto senza aver scelto in modo consapevole, ma solo perché costretta da scadenze di legge”.

Il Sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone contattato dalla nostra redazione ha voluto chiarire. “Nessuna scadenza di legge, ma bensì la necessità di aderire ad una centrale di committenza per poter indire delle gare d’appalto relative a servizi importanti per la Città di Sala Consilina”. Inoltre in merito ai “No” incassati Cavallone specifica. “Il Comune di Montesano, non ha assolutamente detto di “no” anzi, con il Sindaco Volentini vorremmo allargare la centrale di committenza congiunta, che preveda Sala Consilina come comune capofila, anche  al comune di Teggiano, ma ci vuole del tempo”, mentre il comune di Sanza aveva proposto a noi di “unirci”, solo il giorno della convocazione del consiglio comunale salese, racconta Cavallone “nel telefonare il Sindaco di Sanza mi è stato comunicato la non disponibilità del primo cittadino e del comune da lui guidato a creare con noi una centrale di committenza unica”. Infine aggiunge Cavallone, “da tempo attendiamo la creazione di una stazione unica appaltante con la Comunità Montana Vallo di Diano. Un progetto fortemente voluto anche dalla mia amministrazione, ma che ancora non vede nessuna prospettiva di realizzazione”.

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