Frode nel settore dell’editoria: nei guai due persone a Lauria

La Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria ha svolto accertamenti volti all’individuazione di responsabilità amministrative connesse all’indebita percezione di contributi pubblici riservati all’editoria da parte di una società cooperativa giornalistica del lagonegrese. Il rappresentante legale della cooperativa, che distribuiva un periodico a diffusione locale, il titolare di una società di consulenza ed un socio della stessa, sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Potenza per un danno erariale di 155.000 euro. Nel mese di novembre, nei confronti del rappresentante legale della cooperativa e dei responsabili di una società di consulenza, era già stato eseguito un sequestro preventivo per equivalente per il medesimo valore, in relazione al reato di truffa aggravata, realizzata attraverso il fenomeno delle cosiddette “vendite a blocco” gonfiate. Successivamente, coordinati dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, i finanzieri hanno ulteriormente esaminato la vicenda in argomento sotto il profilo della responsabilità amministrativa per danno erariale. Si tratta di una modalità operativa adottata dalla Guardia di Finanza, in raccordo con la magistratura contabile, tipicamente legata al carattere trasversale delle frodi commesse in danno di enti pubblici.

Attraverso diverse sentenze della Corte di Cassazione, si è infatti ormai consolidato un orientamento giurisprudenziale che riconosce un ampliamento
delle competenze della Corte dei Conti nel settore dell’erogazione dei fondi pubblici anche per i comportamenti tenuti dai privati. L’indebita percezione dei finanziamenti, come avvenuto in questo caso, incide negativamente su programmi di aiuti da parte della Pubblica Amministrazione, realizzando un danno per l’ente pubblico interessato di cui si deve rispondere dinanzi all’Autorità giudiziaria contabile. Peraltro, i comportamenti fraudolenti comportano anche un’altra negativa conseguenza, sottraendo di fatto possibilità di finanziamento a beneficio di altri soggetti potenzialmente interessati. Gli interventi della Guardia di Finanza nel comparto delle uscite del bilancio comunitario e nazionale mirano, oltre alla protezione degli interessi finanziari degli enti, anche alla tutela delle imprese che agiscono nella legalità, contribuendo alla regolarità della libera concorrenza.

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