LAV Salerno, “Emergenza cinghiali nel Parco? No, emergenza cacciatori!”

Dura è la presa di posizione degli attivisti LAV sez. Salerno pronti a schierarsi con ogni mezzo dalla parte dei cinghiali nel Parco Nazionale del Cilento nell’area degli Alburni e del Vallo di Diano. Obiettivo, evitare l’ennesimo massacro. “La Coldiretti organizza piano di abbattimento per contenere il numero degli esemplari, richiamando alle armi oltre 1000 cacciatori ausiliari che potrebbero cacciare anche all’interno di aree protette. Il cinghiale è un soggetto tipico della fauna autoctona italiana che arricchisce gli ecosistemi con la sua presenza importante sotto molteplici aspetti, non da tralasciare purtroppo, è che questi animali rappresentano già la principale base alimentare per il lupo in diversi contesti geografici ed ecologici. Far scomparire il cinghiale comprometterebbe l’intera catena alimentare naturale”. Lo sostiene la sezione salernitana della Lav che si oppone sulle modalità adottate per gestire l’emergenza cinghiali. ” Sappiamo bene che una spietata caccia al cinghiale non potrà risolvere i problemi dell’agricoltura, bensì potrebbe avere effetto opposto. Gli animali selvatici hanno infatti meccanismi di autoregolazione in condizioni naturali che potrebbero esser gravemente compromessi da un così massiccio intervento umano portando a circoli viziosi e squilibri”. Secondo la Lav, inoltre, la cifra di due milioni di cinghiali di cui si parla “è pura fantascienza, considerando che in tutta la Campania ci sono meno di 6 milioni di cittadini, tolte le zone urbanizzate, praticamente quando ci si trova in campagna si dovrebbe essere circondati da decine di cinghiali”. Le stime parlano inoltre di 40mila abbattimenti annuali all’attivo e nessuna valida risoluzione al problema del sovrappopolamento. Intentare una “crociata contro i cinghiali è inutile, crudele e dannoso; esistono metodi dissuasivi come la sterilizzazione chimica, che attraverso esche apribili solamente dagli ungulati non andrebbe a colpire altre specie. La violenza non è mai la soluzione. Noi intanto vigileremo su tutta la faccenda”, annunciano gli animalisti.

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