Carnevale a Polla, corretta l’Ordinanza. Ecco i risultati del sondaggio di Italia 2 Tv
Dopo che il Carnevale 2015 di Polla e la relativa ordinanza sindacale sono diventati un caso nazionale, il sindaco Rocco Giuliano e l’amministrazione comunale correggono il tiro, e come peraltro annunciato ai microfoni di Italia 2 Tv dallo stesso primo cittadino spostano ai soli maggiorenni (e quindi dai 18 anni in su) il divieto di comparire “mascherati” in pubblico se non in manifestazioni organizzate e autorizzate. Quindi via libera alle maschere per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, e resta inteso che per i maggiori di 18 anni il divieto non riguarda la circolazione di adulti in abiti carnevaleschi, ma solo le maschere indossate sul viso. “Lo scopo evidente del divieto –chiariscono dall’amministrazione pollese- è quello di evitare che malintenzionati possano approfittare della particolare occasione fornita dal Carnevale per delinquere, o anche solo infastidire la cittadinanza”. Chiarimenti e correzioni a parte, è innegabile che la vicenda del Carnevale Pollese abbia fatto il giro dell’Italia, con articoli pubblicati dalle principali testate giornalistiche nazionali: a partire dall’ANSA, passando per Mediaset e il TG COM 24, per arrivare questa mattina a RAI Radio 2 che della vicenda si è occupata nella irriverente trasmissione “Il Ruggito del Coniglio”, che già un anno fa aveva puntato i suoi riflettori sul comune di Polla e sul sindaco Giuliano per un’altra vicenda. Insomma l’Ordinanza anti-maschere del Carnevale Pollese ha fatto discutere non solo Polla e il Vallo di Diano. Ed ovviamente anche sul web, dove in 24 ore sono stati in tanti a partecipare al sondaggio proposto sul sito di Italia 2 Tv. Alla fine questi i risultati: il 27,9% dei votanti hanno dato ragione al Sindaco Giuliano, ritenendo necessario arginare in qualche modo eventuali danni e turbative all’ordine pubblico. Il 58, 1 % dei votanti, invece, e quindi la maggioranza di chi ha partecipato al sondaggio, è contraria all’Ordinanza del sindaco pollese, ritenuta una grave limitazione della libertà. Il restante 14% dei votanti, che ha cliccato sulla casella “altro”, si dice a sua volta contraria al provvedimento, utilizzando formule ed espressioni molto colorite, che per restare in tema potremmo definire “Carnevalesche”.