Le primarie e il Vallo di Diano: De Luca ottiene oltre il 70% dei voti tra liti e bracci di ferro

Oltre il 70% cento di consensi nel Vallo di Diano per Vincenzo de Luca. Tutti o quasi i paesi conquistati con ampio margine su Cozzolino e Di Lello. E diversi casi da sottolineare che vanno letti al di là del mero voto. Sono le primarie del centrosinistra nel Vallo di Diano.

Vincenzo de Luca ha vinto le primarie e concorrerà per la poltrona di governatore della Regione Campania con Stefano Caldoro, presidente uscente. Per la gioia di molti valdianesi: sono oltre duemila le preferenze espresse nel nostro comprensorio per De Luca, su circa 3.200 persone che hanno votato nella giornata di ieri. Cozzolino si ferma al 25% e Di Lello si prende gli spiccioli. Ma cosa dicono queste primarie al di là della vittoria del Comitato pro De Luca già evidenziata dai numeri?

Dicono che a Teggiano, unica roccaforte di Cozzolino, insieme a Pertosa ma con numeri ben differenti, è in atto una lotta interna nel partito democratico. Da una parte l’ex sindaco Michele Di Candia e la segreteria locale e dall’altra l’esponente della segreteria provinciale Rosvelia Ragone e i rinnovatori. Un braccio di ferro che va avanti dalle elezioni comunali e che ha visto un serrato confronto anche in queste primarie. La differenza, a favore di Cozzolino è di oltre 100 voti, ma il braccio di ferro è ancora in atto.

Dicono che ad Atena si vive lo stesso braccio di ferro all’interno del Pd locale con Sergio Annunziata da una parte e Ciro di Santi dall’altra. Sfida che si è combattuta a colpa di seggi, intesi come luogo fisico per espletare le operazioni di voto. Alla fine si è votato nella sede del circolo del partito e non nell’aula consiliare. “E’ una vergogna”, ha denunciato Annunziata, “Operazioni portate avanti in modo corretto”, fanno sapere dalla segreteria. E sono in atto le convalide dei verbali. Anche in questo caso la sfida è in atto dalle recenti comunali e potrebbe avere conseguenze anche in futuro. Considerando anche la polemica aperta tra lo stesso Annunziata e Nicola Landolfi segretario provinciale. E’ un Pd incandescente dalle parti di Atena Lucana.

E infine va sottolineato il boom di voti ottenuti a Sanza da Vincenzo de Luca. Il Pd locale, e uno degli esponenti di spicco del piccolo comprensorio valdianese Vittorio Esposito, evidentemente ha lavorato con solerzia per ottenere – anche in base al numero dei residenti – l’alto numero di votanti pro “De Luca”.  A Padula, invece, paese del consigliere provinciale del Pd, Paolo Imparato e del deluchiano e rinnovatore Settimio Rienzo (in lotta con Imparato), da sottolineare la poca affluenza.

Sono questi tre degli aspetti più importanti di queste primarie del Partito democratico nel Vallo di Diano. Per dire quali saranno le conseguenze sugli equilibri locali anche in vista di possibili candidature alle Regionali di esponenti del comprensorio  è ancora presto. Ci saranno confronti. Forse scontri. Qualcosa si sta già muovendo e potrebbe rientrare ancora una volta in quella dialettica generazionale (come evidente anche nei risultati di queste primarie) all’interno del pd valdianese già in atto da tempo.

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