Droga dal Venezuela: una cena per pagare la dose di cocaina. E’ caccia alla sesta persona

 

Per pagare la dose non solo soldi ma anche una cena offerta. E’ un altro dei particolari dell’operazione “End of Games”, dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina che ha portato all’arresto di cinque persone per un traffico internazionale di droga sull’asse Venezuela-Roma-Vallo di Diano. Inoltre continuano le ricerche per una sesta persona coinvolta nella vicenda e – come rilevato ieri dal procuratore Vittorio Russo – colpita dalla stessa misura cautelare di custodia in carcere per l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Probabilmente si trova all’estero. Secondo quanto emerso i clienti – tanti e molto giovani (anche minorenni) – non solo pagavano in contanti la dose ma anche con cene nei ristoranti del Vallo di Diano. Naturalmente i ristoranti erano all’insaputa del perché del pagamento della cena.

Le indagini – condotte dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina e coordinate dalla Procura della Repubblica del Lagonegro – hanno fatto finire in manette Angelo Tierno, 49 anni, Felice Ferrara, 45 anni, entrambi di San Pietro al Tanagro, Bartolomeo Iulio, 31 anni, di Sicignano degli Alburni, Giovanni Rosso, 26 anni di Montesano sulla Marcellana ed Ernesto Bilotti, 61 anni di Padula (arrestato il primo aprile a Fiumicino dopo aver ingerito 24 preservativi termosaldati contenenti droga liquida). Da quest’ultimo ha avuto via il resto delle indagini. Nei prossimi giorni si terranno gli interrogatori di garanzia.

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