Fumata nera al Centro Oli di Viaggiano. I cittadini denunciano tutto sul web

Ancora un’anomalia al Centro Oli di Viggiano? E’ quanto si chiedono i cittadini lucani, in particolar modo coloro che abitano nei pressi dell’impianto e che nel pomeriggio di sabato tramite il web, con la pubblicazione di alcune foto, hanno denunciato la fuoriuscita da uno dei camini del Centro Oli  di una lunga fumata nera, diversa da quelle a cui normalmente sono abituati coloro che abitano nei pressi dell’impianto”. Come vedete dalla foto,  di Giuliano Gresia, pubblicata dal “QuotidianodellaBasilicata.it” questa è la fiammata che ha insospettito diversi cittadini intorno alle 17:00 di sabato. Nel pomeriggio, come scrive il quotidiano on line “Regione, amministrazione comunale, Eni e Arpab hanno tenuto un incontro, in seguito a un sopralluogo svolto dall’Agenzia regionale per l’ambiente, chiamata dalla Regine Basilicata. Da qualche giorno, infatti, i cittadini continuano a segnalare l’alternanza della fiaccola e un eccessivo odore di zolfo. Secondo Eni si tratterebbe delle normali conseguenze legate alla recente ripresa delle attività al Centro Oli. I tecnici Arpab, si legge ancora, hanno fatto i rilievi del caso sulle centraline in funzione. Nell’occasione, però, il vicesindaco di Viggiano, Michele Montone ha chiesto che in tutte le condizioni climatiche avverse, Eni riduca al minimo le attività dell’impianto”. Naturalmente si attendono spiegazioni da parte di Eni in merito a questa fuoriuscita che non convince numerosi cittadini ed associazioni e che  come aggiunge “IlQuotidianodellaBAsilica.it” “non  lascia presupporre nulla di buono”.

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