Questione Parco: da Polla un fronte unico per uscire dall’ente

Cosi vicini ma così lontani” una frase fatta, ma anche un punto di partenza sul quale confrontarsi. E’ il caso dell’incontro-dibattito che si è tenuto sabato sera alla biblioteca Don Milani di Polla, dove si è parlato della rivisitazione della planimetria del territorio del Parco Nazionale, che raggruppa i paesi del Cilento, degli Alburni e parte del Vallo di Diano. Ad organizzare l’assemblea il consigliere comunale di minoranza pollese Fortunato D’Arista in collaborazione con i gruppi politici di Forza Polla, Insieme per Polla e Polla Possibile. Al tavolo dei relatori, coordinato da Carmine Volta, il consigliere comunale di minoranza Raffaele Cammardella e Antonio Coppola. Presente anche il sindaco Rocco Giuliano, oltre ai sindaci cilentani e valdianesi promotori dell’iniziativa. Un’autentica tavola rotonda che ha visto la presenza di diversi amministratori della zona, di rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori, artigiani e cittadini che per la prima volta dal 1991 hanno sollevato la questione “Parco”. Probabilmente una mini-secessione o soltanto una semplice ripianificazione e riprogrammazione di un ente lento e spesso troppo burocratizzato che a tutela dell’ambiente, è stato ribadito nel corso dell’incontro “non tutela i privati e i piccoli enti come i comuni montani. L’ente Parco, in passato era considerato un’opportunità di crescita, ma con il passare del tempo si è trasformata in una lenta e spigolosa macchina burocratica”. A darci una sintesi delle opinioni emerse alcuni dei relatori che hanno partecipato all’incontro.

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