Sito di stoccaggio prodotti petroliferi a Polla. Le domande del Comitato No Petrolio al Sindaco Giuliano

Il Comitato No Petrolio nel Vallo di Diano incalza sul progetto che prevede la realizzazione di un sito di stoccaggio di prodotti petroliferi nel Comune di Polla, rinominato dallo stesso comitato lo “Sblocca Criscuolo”. Con un post sulla sua pagina facebook il Comitato traccia  il punto della situazione. “Dopo la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Polla, il comune di Atena, si legge nella nota,  (l’unico ente a presentare formalmente richiesta di accesso agli atti) dopo aver avuto copia del progetto, ha affermato che lo stesso evidenzia numerose e macroscopiche anomalie, nonché palesi profili di illegittimità.  Secondo quanto riscostruito dal Comitato il “comune di Polla (pare) abbia richiesto di conoscere nel dettaglio la natura di tali illegittimità”: E nel suo post il Comitato No Petrolio le evidenzia nuovamente, così come fatto nel corso conferenza stampa tenutasi proprio nella città amministrata da Giulino.  Tra i punti del progetto definiti dai membri del comitato “oscuri” vi è il “fatto che la planimetria presente, in relazione alle distanze dall’esistente captazione acque, che serve tutta la zona pip, appaia scarna e assente di misurazioni reali e risulta indicativamente una distanza di mt. 200 senza capire nel dettaglio da cosa e da chi”. Inoltre il Comitato si scaglia contro  una delibera di giunta del Comune di Polla  dello scorso febbraio con la quale si “autorizza la ditta pollese all’acquisto “del terreno e alla realizzazione della strada di accesso ai lotti n. 6-7-9-10, riportati nel Piano di lottizzazione dell’area P.I.P.” Il lungo documento del Comitato si conclude con una serie di interrogativi rivolti al Sindaco Giuliano che riguardano le “affermazioni del Sindaco in merito al progetto definito “una semplice delocalizzazione di un impianto esistente”, fino ad interrogarlo in merito al “numero dei serbatoi previsti nel progetto”, ed infine alle “mancanze, si legge nella nota del comitato, nella concessione relative  a tutti i pareri e nulla osta che debbono essere acquisiti per legge prima e non dopo il rilascio stessa. Possibile mai, si interroga il Comitato  che questa curiosità sia solo di poche associazioni  e del comune di Atena lucana? Gli altri sindaci in quale “Città Vallo” abitano?” Questi solo alcuni degli interrogativi posti dal Comitato. La nostra redazione è pronta a ricevere e divulgare eventuali risposte.

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