Palazzetto dello sport a Roccanova. Nel mirino della Finanza Sindaco, il suo vice ed un assessore

I finanzieri della Compagnia di Lauria, nel corso delle attività orientate alla verifica del corretto impiego delle risorse pubbliche, hanno svolto accertamenti sull’utilizzazione di un palazzetto dello sport ubicato nel comune di Roccanova. L’impianto è stato consegnato alla collettività nell’anno 2010 e da allora non è mai stato funzionante, neanche per brevi periodi o per singole manifestazioni culturali, sportive o ricreative. Dagli accertamenti eseguiti sotto il costante coordinamento della Procura Regionale della Corte dei Conti di Potenza, è inoltre emerso che non risultano essere state inoltrate richieste di utilizzazione da parte di associazioni e/o privati, ricadenti nel territorio comunale, né da parte delle amministrazioni comunali limitrofe. L’avvio delle procedure di realizzazione della struttura risale all’anno 2004, allorquando il Comune di Roccanova decise di dotarsi di un impianto atto a soddisfare le esigenze ludico sportive e riabilitative del comprensorio di nove comuni dell’area. La progettualità era stata finanziata attraverso l’impiego di fondi del programma FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) Basilicata. Nelle varie fasi dell’iter amministrativo, era stata evidenziata, anche da parte della Giunta Regionale, la necessità di approfondire le prospettive di effettiva utilizzazione della costosa opera, valutando, preventivamente, le potenzialità del bacino di utenza. Nonostante tali raccomandazioni, nel 2006 furono sottoscritte, dall’organo esecutivo del Comune di Roccanova (sindaco, vicesindaco ed assessore) le delibere di approvazione del progetto preliminare, del progetto definitivo e di quello esecutivo dell’impianto, trascurando sia gli aspetti relativi ai reali benefici per la collettività, che la previsione delle concrete modalità di gestione della struttura. In considerazione di tali comportamenti, la Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria ha segnalato alla Corte dei Conti un danno erariale di circa 646.000 euro, procurato dalle cariche amministrative firmatarie delle citate delibere e quantificato sulla base delle spese sostenute per la costruzione del palazzetto e degli oneri accessori di allacciamento alle reti idriche, elettriche e fognarie. In tale circostanza, i finanzieri hanno anche documentato, attraverso rilievi fotografici, il totale stato di abbandono dell’impianto.

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