Sbarco dei migranti. Il vescovo Moretti: “Solidarietà sempre più larga per rispondere alla crisi”

Sono 540 migranti di cui 365 uomini, 174 donne e 1 minore, salvati a largo di Tripoli, sono approdati ieri a Salerno grazie alla Nave della Marina Militare Italiana, Chimera. È l’ottavo sbarco per la città di Salerno che dalla scorsa estate ha accolto già 80mila profughi, i quali si sono lasciati alle spalle la disperazione della vita malvissuta nella propria terra d’origine e la sofferenza di un viaggio in mare al limite della sopravvivenza durato giorni e giorni, per accogliere una rinnovata speranza presso le coste italiane.  Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Salerno non hanno individuato alcuno scafista. Coloro i quali hanno accusato un malore, anche a causa dell’estenuante viaggio, sono stati trasportati all’ospedale del capoluogo San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Tuttavia prima ancora di conoscere l’esito delle visite mediche, diversi profughi sono fuggiti eludendo anche i controlli della vigilanza. I volontari dell’Humanitas hanno denunciato quanto accaduto. Sono scomparsi 3 uomini.  La Polizia è ora sulle tracce dei migranti che, secondo una prima ipotesi non si sono allontanati dalla città di Salerno. Sul caso interviene l’arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno monsignor Luigi Moretti.

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