Omicidio Olena Tonkoshkurova, condannato a 26 anni di reclusione Zastavnetskyi

E’stato condannato a 26 anni di carcere Dmytro Zastavnetskyi, per l’omicidio di Olena Tonkoshkurova la massaggiatrice di nazionalità ucraina di 50 anni barbaramente uccisa nel giugno del 2013 nella camera da letto della sua abitazione al civico 23 di via Porte del Bagno a Polla. Lo ha deciso, ieri, la Corte di Assise di Potenza. Il giovane, allora 27enne, fu arrestato dopo 12 ore di serrate indagini dei Carabinieri della Stazione di Polla agli ordini del maresciallo Giovanni Cunsolo condotte insieme al Sostituto Procuratore di Sala Consilina Carlo Rinaldi. Olena morì per dissanguamento dopo essere stata colpita alla gola con un coltello. Zastavnetskyi reo confesso, anche lui ucraino era residente nel comune di Polla da qualche anno dove viveva con la moglie, la figlia e la suocera. Il giovane, fu tradito dalla bicicletta con la quale si era allontanato dall’abitazione della vittima. Alcune telecamere di videosorveglianza, infatti, lo ripresero mentre si allontanava pochi minuti dopo l’omicidio. L’uomo, dopo l’omicidio, nel tentativo di nascondere eventuali tracce ed indizi appiccò anche un incendio all’interno dell’abitazione. Solo nei mesi successivi al suo arresti, gli accertamenti tecnici svolti dai Carabinieri del SIS di Salerno consentirono di rinvenire alcune tracce che portavano proprio Zastavneskyi.