Ospedale di Polla, la commozione di Tortora per l’ultimo giorno alla guida del Luigi Curto

Quello di venerdì 10 Luglio è stato l’ultimo giorno per Aristide Tortora alla guida dell’Ospedale di Polla.

tortora

A confermarlo, non senza un pizzico di commozione, è  lo stesso ex direttore sanitario del Luigi Curto nella tarda serata di venerdì con un post sulla sua pagina del social network Facebok.

Cattura Tortora

“Alle 22 di oggi sono rientrato da Polla –scrive Tortora- dove ho trascorso l’ultima giornata di lavoro al “Luigi Curto”. E’ stata una giornata intensa di emozioni –scrive ancora Tortora- tra le quali il pranzo di commiato con il Procuratore Capo della Repubblica di Lagonegro, grande Uomo dello Stato. Sono con la coscienza a posto –conclude l’ex direttore del Luigi Curto-  perché ho lavorato intensamente per 15 mesi con risultati apprezzati da tutti. Lascio tanti affett:, grazie per tutto ció che mi avete regalato!”. Il post di Tortora in poche ore è stato già apprezzato e commentato da centinaia di persone, che a loro volta ringraziano l’ex direttore del Luigi Curto per il suo impegno. Aristide Tortora da lunedì prossimo si dedicherà alla guida dell’Ospedale di Scafati, così come stabilito dal Direttore Generale dell’ASL di Salerno Antonio Squillante che ne ha firmato nei giorni scorsi il dispositivo di trasferimento. C’è da dire che, in un momento nel quale a nessuno sembra importare più di tanto del Vallo di Diano e dei suoi cittadini, il legame dimostrato dal direttore Aristide Tortora per il Luigi Curto e per la sanità valdianese, l’energia e la tenacia con le quali in questi mesi ha cercato in ogni modo di impedire l’ulteriore declino della struttura ospedaliera pollese, ci colpiscono molto e aumentano il rimpianto per il suo trasferimento. Una grave perdita per tutto il territorio, a livello professionale ed umano, ed inevitabilmente viene da chiedersi quali siano le vere motivazioni dietro alla decisione della dirigenza dell’ASL di Salerno. Si tratta di un trasferimento che a detta di molti probabilmente si poteva evitare e che, senza nulla togliere al nuovo direttore del Luigi Curto, al quale auguriamo un ottimo lavoro, ci lascia più poveri.

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