Sequestro dell’impianto di scarico acque reflue all’Ospedale di Eboli. La nota dell’Asl Salerno

Di seguito la nota dell’Asl Salerno in merito alla notizia del sequestro degli scarichi delle acque reflue dell’Ospedale “Maria SS Addolorata” di Eboli.

(https://www.italia2tv.it/2015/07/20/ospedale-di-eboli-sequestrati-gli-scarichi-della-struttura-acque-reflue-industriali-sversate-nella-fognatura-comunale-senza-autorizzazione-tre-denunce/)

“Già nel Dicembre 2013, a seguito di verifica effettuata dai Carabinieri del NOE presso il Presidio Ospedaliero di Eboli, venivano messe in evidenza criticità relative all’impianto  di scarico dei reflui del Presidio nella pubblica fogna.

Tanto veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Salerno da parte degli stessi NOE.

Questa Direzione, già a far data dal suo insediamento, ovvero dall’anno 2012, ha provveduto, nell’ambito dei poteri di vigilanza e controllo in capo al Direttore Generale dell’Azienda,  a dare impulso a tutte le procedure per il rispetto, presso le strutture ospedaliere, di quanto la normativa prescrive ivi compresa la necessità di autorizzazione per lo scarico in pubblica fogna.

Nel dicembre 2013 infatti veniva presentata al SUAP  richiesta di autorizzazione per lo scarico in pubblica fogna dei reflui del Presidio di Eboli nel rispetto dell’ art. 124 d.leg.152/2006. La richiesta dovette ribadirsi nel novembre 2014 in quanto furono registrati disguidi tecnici nella trasmissione. Si evidenzia che la richiesta presentata al SUAP veniva corredata dal risultato di esami  microbiologici effettuati a livello delle vasche di depurazione del Presidio  evidenziando che le analisi rispettavano i limiti qualitativi previsti dalla tabella 3 allegato 5 del citato Decreto legislativo.

Solo in data 10 febbraio 2015, con comunicazione prot.n. 365, pervenuta alla Struttura Ospedaliera in data 18 febbraio 2015, l’Autorità Ambito Sele chiariva che “ l’Autorità d’Ambito è l’Autorità competente al rilascio dell’autorizzazione alla scarico in pubblica fognatura ai sensi dell’art. 124 del D. Legs. 152/2006 a cui gli Enti in oggetto indirizzeranno le istanze” A seguito di tale comunicazione la Direzione del Presidio, coadiuvata dall’Ufficio tecnico, presentava in data 25 maggio 2015 “ istanza di autorizzazione allo scarico in Pubblica Fogna ai sensi dell’art. 124 del d. legs. 152/2006 all’Autorità Ambito Sele.

In data 18 giugno 2015  venivano anche trasmesse al Direttore Amministrativo del Presidio   precise prescrizioni da parte  dell’Autorità Ambito Sele alla quale si è dato avvio con immediatezza.

Il Direttore Generale Antonio Squillante fa presente di aver sempre provveduto a tutto quanto di sua precisa competenza per gli adempimenti di che trattasi ma si rammarica perché con la informativa inviata da parte dei NOE alla Procura della Repubblica di Salerno in data 18 giugno 2015, non si sia fatto menzione della Richiesta di autorizzazione trasmessa, a cura dei Responsabili del Presidio di Eboli, all’Autorità Ambito Sele in data 25 maggio 2015.

Evidenzia che gli adempimenti burocratici, nonostante il suo impegno fin dall’anno 2012, non hanno consentito il completamento della procedura avviata già nel 2013 onde ricevere l’autorizzazione prescritta da un d.legs. che data comunque “ 3 Aprile 2006”.

Garantisce tutto l’impegno per quanto necessario nei tempi che la Magistratura oggi ha indicato nel procedimento avviato, ovvero nei 60 giorni”.

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