Cilento, la Guardia Costiera libera tre spiagge a Scario occupate da ombrelloni e sdraio abusivi

4Sdraio, ombrelloni e altre attrezzature balneari utilizzate come veri  e propri stabilimenti impedendo l’uso pubblico ai cittadini che nemmeno avevano la possibilità di capire che si trattasse di spiaggia libera o meno. Gli uomini della Guardia costiera di Palinuro, coordinate dal comandante dell’ufficio circondario marittimo, il tenente di vascello Andrea Palma, dalle prime luci dell’alba con motovedette e gommoni hanno liberato tre spiagge, quella “dei Francesi”, “della Sciabica” e “dei Gabbiani”, a Scario.

 

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«La guardia costiera di Palinuro ha restituito alla libera fruizione dei cittadini tre spiagge meravigliose, – ha commentato il comandante Palma – il turista che si reca in spiaggia, talvolta,  non ha la possibilità di comprendere se quella cha ha difronte è una spiaggia libera perché  sono presenti e disposte  tutte le attrezzature balneari di uno stabilimento attrezzato. Proprio per questo motivo nasce un vero e proprio impedimento, mentale oltre che fisico, dell’uso pubblico del demanio marittimo e la convinzione di dover pagare per usufruire della spiaggia che invece è di tutti. La condotta posta in essere ha rilevanza di carattere penale ed è punita dal codice della navigazione con l’arresto fino a sei mesi ed il sequestro penale di quanto rinvenuto e oggetto di abusiva occupazione. – ha proseguito – Il demanio è un bene della collettività e deve essere ancor più tutelato se tali spazi sono anche protetti e preservati dal punto di vista ambientale, la destinazione di tale aree necessita maggiori tutele ed è indicatore determinante  per assicurare ancora maggiore impegno e responsabilità nella azione di ripristino e garanzia della legalità da parte delle donne e degli uomini della Guardia Costiera di Palinuro».

2Le indagini erano in corso già da settimane. Quando la Guardia costiera ha avuto il quadro definitivo della situazione, grazie anche alle informazioni fornite dal Comune di San Giovanni a Piro, è scattato il blitz. Sono spiagge raggiungibili solo dal mare e ricadenti in area marina protetta, dove vigono dei regolamenti ancora più restrittivi e per cui sono richieste particolari autorizzazioni per accedervi. Le attrezzature erano già installate, pronte per ricevere i molti turisti che in questi giorni affollano il mare e le spiagge del Cilento. I guardiacoste le hanno rimosse e sequestrate, poi date in custodia alla polizia municipale di San Giovanni a Piro. In totale quasi 250 lettini e 120 ombrelloni attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria di Vallo della Lucania a cui sono stati denunciati i responsabili degli illeciti. Le indagini sono ancora in corso e la Guardia Costiera di Palinuro sotto il coordinamento del Compartimento marittimo di Salerno e la direzione del comando regionale di Napoli fa sapere che l’attenzione su tale tematica è molto alta e oggetto di future prossime attività di controllo.

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